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Tutto Moratti: “Sneijder? Tante voci, pochi soldi. Alvarez può fare storia. Naga…”

Il presidente Massimo Moratti ha raggiunto la squadra nerazzurra a Pinzolo. Dopo l’ultimo allenamento dei nerazzurri allo stadio “Pineta” ha risposto alle domande dei cronisti presenti. Presidente, è venuto qui a Pinzolo per...

Daniele Mari

Il presidente Massimo Moratti ha raggiunto la squadra nerazzurra a Pinzolo. Dopo l'ultimo allenamento dei nerazzurri allo stadio "Pineta" ha risposto alle domande dei cronisti presenti.

Presidente, è venuto qui a Pinzolo per salutare la squadra. Come l'ha trovata?

"Sono venuto soprattutto per ringraziare gli amministratori locali per come hanno organizzato le cose, perchè mi è sembrato siano stati molto bravi, generosi e bene organizzati per fare in modo che ci trovassimo molto bene e perchè stesse bene la squadra, quindi mi faceva piacere dirlo a loro  personalmente. Per il resto, i giocatori li ho visti velocemente, adesso stanno già partendo, quindi è fuori tempo massimo".

Le piace l'Inter di Gian Piero Gasperini, come l'allenatore sta facendo giocare la squadra e gli esperimenti che sta facendo con Wesley Sneijder?

"Sta facendo esperimenti che mi sembrano siano molto interessanti e poi ha la personalità per poterli proporre nel modo giusto ai giocatori. Sta esprimendo un carattere giusto e allo stesso tempo anche tanta professionalità. Poi, il fatto che ami questo lavoro è molto bello e gli permette di essere tenace in quello che fa'.

La domanda più ricorrente tra i tifosi qui a Pinzolo è stata: Sneijder rimane o no?

"(ndr:sorride) Me lo chiedo anch'io, ma spero che rimanga".

Il Manchester United pare lo voglia a tutti i costi...

"Questo è quello che si legge sui giornali, ma per il momento non credo ci siano novità in società. È quello che si legge sui giornali, come di tanti giocatori, che sembrano giocatori già comprati dal Real Madrid ad esempio e poi non è vero, quindi mi sembra che ci siano tante voci, ma pochi soldi".

Le piace del sinistro di Ricardo Alvarez?

"Certamente. Ha le caratteristiche che possono piacere al pubblico e oltretutto credo sia utile anche per il suo tipo di gioco, ho visto che può tenere diverse posizioni. È un giocatore che certamente può fare un po' di storia dell'Inter".

Accostarlo a Recoba è ancora lesa maestà?

"Certamente, sempre (ndr.:sorride)".

Ha detto che si aspettava la decisione del Consiglio Federale, ma avrebbe voluto qualcosa in più?

"L'ho vista come una conseguenza normale, giuridicamente giusto il tutto e da parte del Consiglio si poteva solo fare così, quindi una risposta obbligatoria e giusta".

Sul fronte Facchetti l'Inter è intenzionata ad andare avanti?

"Credo sia la famiglia che ci sia rimasta molto male, quindi è libera di muoversi come vorrà".

Potrebbe esserci un grande colpo in entrata voluto dai tifosi?

"Non è mai in uscita il colpo...(ndr.:sorride). Vediamo, ma anche parlando con Gasperini non mi sembra sia voglioso di grandi colpi, ma lo è di avere un'organizzazione di squadra ben fatta e mi sembra sia molto soddisfatto del gruppo che ha".

Quanto è importante iniziare bene la stagione e vincere la Supercoppa a Pechino?

"È importante partire bene, ma è una partita quindi non è lì che viene fuori un giudizio, sia che vada bene, sia che non vada bene. È una partita dove c'è l'orgoglio e le prime prove di quello che possa essere un gioco. Speriamo vada bene perchè è importante come coppa, come incontro, ma non è certo da lì che si giudica un'annata, che spero sia positiva".

Che cosa si aspetta Moratti da Yuto Nagatomo?

"È già bravo di per sé, quindi è stato per noi, non una sorpresa - perchè sapevamo che era bravo -, ma certamente si è adattato bene anche al clima dell'Inter, del pubblico e si è fatto amare da tutti. Questa è una cosa meravigliosa e lui è il tipo di giocatore, di persona che crescerà, senza dubbio, ancora di più. Sono convinto che ci meraviglierà ancora nei miglioramenti. Posso dire, anche da un punto di vista umano, che siamo molto affezionati a lui e gli vogliamo molto bene".