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Ultras, l’Inter: “Non siamo indagati. Biglietti? Digos informata”. E il club fa notare che…

Milan e Inter partono da un assunto incontrovertibile: «Non siamo indagati». Di più, si sentono parte lesa, come ha affermato il procuratore capo di Milano
Marco Astori Redattore 
Ultras, l’Inter: “Non siamo indagati. Biglietti? Digos informata”. E il club fa notare che…- immagine 1

Continua il clamore mediatico attorno ad Inter e Milan in merito all'inchiesta ultras che sta occupando le prime pagine in questi giorni. Il Corriere della Sera dà un aggiornamento sulla questione, spiegando la posizione del club nerazzurro: "Milan e Inter partono da un assunto incontrovertibile: «Non siamo indagati». Di più, si sentono parte lesa, come ha affermato il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, quando lunedì ha definito le società «soggetti danneggiati». E da viale della Liberazione si fa notare che allo stato nessun tesserato ha nemmeno ricevuto avvisi di convocazione per essere sentito quale teste. Del resto l’Inter, lungi dal sottovalutare il fenomeno, ha avviato da tempo continue interlocuzioni con la Procura alla quale ha prodotto il 30 aprile una memoria difensiva: la mossa si era resa opportuna anche sulla scorta degli allarmi lanciati dalle autorità e ripresi dai giornali concernenti fatti di infiltrazione criminale nel tifo organizzato.

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