copertina

Una Primavera da 35 mln, Ausilio: “Alcuni già  da prima squadra. E Caldirola, Bardi…”

Daniele Mari

La fortuna dell’Inter si chiama Primavera, e non si sta certo parlando di stagioni. I giovani nerazzurri, infatti, rappresentano il futuro della società nerazzurra, in campo e come valore sul mercato. La Gazzetta dello Sport ha stimato in...

La fortuna dell'Inter si chiama Primavera, e non si sta certo parlando di stagioni. I giovani nerazzurri, infatti, rappresentano il futuro della società nerazzurra, in campo e come valore sul mercato. La Gazzetta dello Sport ha stimato in 35 milioni di euro il valore della rosa complessiva a disposizione di Stramaccioni. Se la società mettesse i pezzi pregiati sul mercato, la plusvalenza sarebbe assicurata.

Ma l'intenzione dell'Inter è ben diversa e la Primavera, come accade al Barcellona, diventerà ben presto il serbatoio della prima squadra. Il concetto è spiegato in maniera cristallina dal ds Piero Ausilio: "I percorsi non possono essere uguali per tutti. Nella Primavera c’è chi è già pronto per entrare dalla prossima estate nell’organico della prima squadra e chi dovrà andare a crescere in B, come stanno facendo, per esempio, Bardi e Caldirola. Ragazzi nei quali l’Inter crede e che presto potranno tornare alla base, più pronti e forti di prima".

I candidati al salto, già dalla prossima estate, sono soprattutto quattro: Daniel Bessa, Joseph Alfred Duncan, Samuele Longo e Ibrahima Mbaye, senza dimenticare i vari Alborno, Crisetig e Livaja.