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Valenti a FCIN1908: “Inno? Non voglio scalzare “Amala”. Il mio nasce quando Milito…”

L’inno nerazzurro è diventato uno degli argomenti principali in casa Inter. Come si evolverà la situazione? I Celentano assicurano che a breve i tifosi interisti potranno tornare a cantare a squarciagola “Pazza Inter”, che era...

Sabine Bertagna

L'inno nerazzurro è diventato uno degli argomenti principali in casa Inter. Come si evolverà la situazione? I Celentano assicurano che a breve i tifosi interisti potranno tornare a cantare a squarciagola "Pazza Inter", che era sparita dalle scene ed era stata sostituita da "C'è solo l'Inter". Intanto sono spuntate altre proposte. Di quella di Gianfelice Facchetti vi abbiamo parlato ieri in questo articolo. Anche Ciccio Valenti, grandissimo tifoso nerazzurro, ha realizzato un inno e oggi ha voluto raccontarci come è nata "Nerazzurra è la mia pelle" e soprattutto perché...

Oggi, a Sportmediaset, è andato in onda un servizio nel quale si parlava di corsa a tre per l'inno. Come stanno le cose?

Io non voglio assolutamente scalzare "Amala". In merito all'inno della Celentano ritengo che sia una scelta della società. Ho scritto questo inno da tifoso nerazzurro, non ho chiesto soldi a nessuno. L'ho fatto perché me lo sentivo.

Ma all'Inter l'hanno ascoltata? Ci puoi dire qualcosa?

All'inter è piaciuta. Sarei felicissimo se venisse fatta sentire allo stadio insieme ad Amala, anche in allenamento.

Quando e come è nata?

E' stata una roba di passione. L'ho scritta dopo Inter-Bologna finita 2-2. Quando Milito ha sbagliato il rigore. Era una situazione deprimente, l'Inter aveva toccato il fondo. Eppure io ero lì che cantavo Inter, Inter. La prima frase è stata "Respiro solo l'Inter. Nel sangue solo l'Inter. Perché l'inter è come me". Psicopatica, folle. Questo è il motivo per cui noi tifosi nerazzurri siamo diversi da tutti gli altri. E' facile cantare "Inter, Inter" uscendo dal Bernabeu. Ma noi lo facciamo anche dopo un triste Inter-Bologna. Quella partita lì era morta, io vorrei sentire un inno che trasmetta ai giocatori che entrano in campo il bruciore. L'adrenalina. 

Un inno che dia la carica, insomma...

Voglio uno stadio di 50.000 persone che urlino Inter, Inter e che facciano venire paura agli avversari. Da bravo Mourinhiano. Ho pensato a Mourinho quando l'ho scritta, al suo gesto delle manette. Sono poche le società dove il pubblico è determinante. Per me è stata ed è una roba di passione. Nerazzurra.