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"Nonostante una partita comunque propositiva, scivola quindi via il primo trofeo ambito dall’Inter di Inzaghi, oltreché la possibilità di fare uno storico tris di vittorie consecutive in questa Coppa. Senza scordare l’occasione persa di toccare quota 10 trofei considerando l’intera storia nerazzurra. Tutto particolarmente doloroso, Ma niente in confronto a quell’altro sgambetto fatto dal Bologna un paio di stagioni fa. I rossoblù sono pur sempre la squadra contro cui Inzaghi andò a schiantarsi nel 2021-22. Il ricordo di Radu fa più male di questa coppa perduta, ma forse i nerazzurri dovrebbero interrogarsi sulle difficoltà nel portare la barca in porto contro tali avversari".
"Finora l’Inzaghi nerazzurro in Coppa Italia aveva solo e soltanto esultato: questa è stata la prima caduta dopo due titoli vinti di fila che hanno arricchito la bacheca di viale della Liberazione. Anzi, a voler riaggiornare il nastro, l’ultima eliminazione prima di questa risale al 9 febbraio 2021, in casa della Juve nell’anno dello scudetto contiano. Dopo questo trend così positivo, uno stop poteva pure accadere. E adesso il compito di Inzaghi è evitare che scorie negative si sedimentino anche in campionato. Il Bologna ha già rovinato una volta una festa in serie A, meglio non fare il bis", chiude il quotidiano.
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