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Il centrocampista dell'Inter, Matias Vecino, ha risposto alle domande dei tifosi nerazzurri per Inter TV. Questi i temi affrontati dal giocatore uruguaiano:
Che momento è per te?
"Non ci possiamo lamentare, stiamo tutti bene. Dobbiamo aspettare e sperare che la situazione possa migliorare. Adesso che siamo più liberi passiamo più tempo con la famiglia. Adesso ne approfitto, ho due figli, sto con loro, giochiamo, ridiamo. Ho un piccolo posto che ho adibito a palestra e mi alleno".
Come passo il tempo?
"Qui a casa siamo 6 persone e non ci annoiamo, guardiamo serie tv".
I capelli?
"L'ho fatto perché sapevo che sarebbe stato lungo questo periodo"
Come ti trovi a Milano?
"Mi trovo bene, sia io che la mia famiglia siamo comodi qua"
Cosa hai provato al gol contro la Lazio?
"È stato un momento importante, venivo da un periodo in cui non avevo giocato molto. È stat una serata molto emozionante, un ricordo che rimarrà per sempre".
Il gol al Tottenham?
"Anche lì una partita dove perdevamo, un'altra rimonta con tutto lo stadio pieno".
Più emozionante il gol alla Lazio o al Tottenham?
"Direi la partita con la Lazio per quello che significava, raggiungere un obiettivo importante che all'Inter mancava da tanti anni. Anche quello contro il Tottenham è stato bello. Normalmente dopo le partite si fa fatica a dormire, dopo quelle due partite ho dormito poco".
Quanto conta la tua famiglia?
"Per me sono tutto, la mia forza, il mio stimolo. Anche se non sono lì allo stadio, so la posizione che occupano allo stadio".
La telecronaca di Adani?
"Certo che l'ho ascoltata, è stata molto emozionante per il suo modo di raccontare le cose".
Se noi uruguagi abbiamo qualcosa di diverso?
"Noi siamo fatti così, è una cosa che ci portiamo dentro, siamo competitivi. Abbiamo la cultura del lavoro e del sacrificio. Abbiamo facilità ad adattarci e questa è la nostra forza. L'Uruguay è un po' indietro rispetto al momento che sta attraversando l'Italia, bisogna prevenire".
Le emozioni la prima volta a San Siro con la maglia dell'Inter?
"Il mio esordio in Italia è stato proprio a San Siro in un Inter-Fiorentina ed ero rimasto colpito e quella volte mi erano rimaste tante emozioni. Poi con la maglia dell'Inter ha un sapore diverso".
Cosa sogno con la maglia dell'Inter?
"Sicuramente essere ricordato dentro quel gruppo di giocatori che ha fatto parte della storia dell'Inter. Per farlo bisogna riuscire a vincere qualcosa, noi stiamo lavorando per quello e speriamo di riuscirci".
Il mio calciatore preferito?
"Ho sempre detto Veron che era quello che seguivo quando ero piccolo. Ma anche Riquelme e Zidane, sono stati i miei riferimenti".
Da dove attingi l'energia che metti in campo?
"Lì c'è l'allenamento, l'alimentazione, la preparazione mentale. Io sono un giocatore più di corsa, se sto bene fisicamente riesco a dare di più".
Il compagno di squadra preferito?
"Borja con cui ho condiviso più tempo, abbiamo giocato insieme alla Fiorentina e adesso anche all'Inter. Siamo insieme in camera, con lui ho condiviso molti momenti".
Chi vincerebbe in una gara di resistenza con Brozovic?
"Marcelo per me è il giocatore più forte che abbiamo in rosa, ma sulla corsa non posso perdere, vinco io! È particolare, magari da fuori arriva un'altra immagine, ma è un ragazzo che ti fa ridere in ogni momento".
Cosa penso dei fan cinesi?
"Sono andato in Cina tre volte e sono rimasto sorpreso perché ci sono tanti tifosi e c'è tanta passione. Ricordo l'aeroporto pieno di tifosi quando siamo arrivati".
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