Intervistato da Premium Sport dopo lo 0-0 contro la Polonia, il centrocampista dell'Inter e dell'Uruguay Matias Vecino ha parlato del suo rendimento in Nazionale e in nerazzurro:
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Vecino: “Spalletti fondamentale per me. Io come Gerrard? Non esageriamo. Joao Mario…”
Il centrocampista dell'Uruguay ha parlato a Premium Sport
"Un test che serve all'Uruguay perché abbiamo avuto l'opportunità di far giocare i ragazzi nuovi ed è sempre positivo, affrontiamo una squadra forte. Per noi serve per continuare la preparazione per il Mondiale. Noi andiamo lì per fare il nostro meglio, troveremo squadre fortissime ma pensiamo prima al girone e vediamo di arrivare il più lontano possibile".
ITALIA - "Ce la può fare, ha perso solo 1-0 ma ha una buona squadra e avrà lo stadio pieno. Sappiamo che uno scontro a due partite è complicato, sono in difficoltà. Spero che l'Italia vada ai Mondiali, ho amici e compagni".
TRAVERSA CONTRO IL TORINO - "Sono stato un po' sfortunato, sarebbe stato un gol da tre punti. Devo continuare a lavorare e continuare così e la prossima volta metterla dentro".
CHAMPIONS O SCUDETTO - "Il primo nostro obiettivo è la Champions, siamo in alto e vogliamo rimanere lì. Indossiamo la maglia dell'Inter, meritiamo di stare in alto ma è ancora lungo. Ci sono tante squadre in pochi punti, non possiamo abbassare la guardia".
IMPATTO IMPORTANTE - "Non è facile quando uno cambia squadra, c'è bisogno di un po' di tempo per ambientarsi ma ho avuto la fortuna di conoscere già giocatori e avere la fiducia del mister che mi hanno reso tutto più semplice. Mi trovo benissimo, posso ancora migliorare e sono contento di come sta andando tutto".
SPALLETTI E PARAGONE GERRARD - "Il mister ci carica per dare il massimo, è la sua mentalità e dell'Inter. I paragoni ci saranno sempre, per me è un onore essere paragonato a Gerrard, ha fatto la storia in Inghilterra ed è un grandissimo giocatore ma io sono lontano da quello che ha fatto lui. Penso a quello che so fare, dare il mio meglio e pensare a solo a me e la squadra".
JOAO MARIO - "È un giocatore fortissimo, lui e il suo futuro saprà come gestirlo insieme alla società. È un grande compagno e un grandissimo giocatore".
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