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La Coppa America di Vecino e la speranza dell’Inter. Con Inzaghi può rinascere

Gianni Pampinella

Il centrocampista nerazzurro è stato autore di un'ottima Coppa America. L'Inter e Inzaghi sperano di riaverlo al 100% della condizione

Otto presenze e appena 279 minuti giocati. Sono i freddi numeri che raccontano la stagione 2020/21 di Matias Vecino. Operato per risolvere il problema al menisco del ginocchio destro. il 20 luglio del 2020, il centrocampista è tornato otto mesi dopo, giusto in tempo per lo sprint finale che ha regalato poi lo scudetto all'Inter. Conclusa la stagione, Vecino è volato in Uruguay per disputare la Coppa America.

Lì sono arrivati segnali incoraggianti sul fatto che il giocatore sta tornando in forma. Ovacion ha voluto sottolinea la sua prova contro il Brasile a una settimana dalla fine della competizione. Il portale sportivo numero uno in Uruguay, ha salvato solo due giocatori: Vecino appunto, e Fernando Muslera. "Entrambi sono stati autori di una prestazione eccezionale e lo confermano anche i numeri della loro gara contro il Brasile", si legge su Ovacion. Il portale ha preso in esame i numeri elaborati da SofaScore che raccoglie i dati di ogni giocatore.

È stato proprio il centrocampista dell'Inter il migliore con un punteggio di 7,34. Questo risultato è stato raggiunto attraverso algoritmi legati a ciò che è stato fatto sul campo e si è riflesso nella precisione nei passaggi (88%), nei tiri verso la porta, nei dribbling, nei tackle, nelle palle recuperate. "Era il suo solito lavoro che lo distingueva, ma quello che ha fatto il centrocampista è ancora più prezioso considerando come è stata la sua stagione in Italia. Nonostante all'inizio della Coppa America fosse relegato in panchina, quando è stato chiamato in causa contro l'Argentina è diventato titolare inamovibile".

Nella rosa dell'Inter, Vecino, insieme a Vidal, ha caratteristiche uniche: attacca molto bene l'area, ha fiuto per il gol, soprattutto per quelli decisivi, è duttile. Tutte caratteristiche che possono tornare molto utili a Simone Inzaghi perché l'uruguaiano è perfetto nel ruolo di interno nel suo 352 dve i centrocampisti vanno spesso a rete. La speranza dell'Inter e del tecnico è che i problemi fisici siano ormai alle spalle, in una stagione lunga e logorante come quella che verrà, avere un Vecino al 100% della condizione può fare tutta la differenza del mondo. Soprattutto se si considera che Vidal e Sensi al momento non offrono molte garanzie dal punto di vista fisico, ecco che Vecino può rappresentare una risorsa preziosa per il tecnico nerazzurro.