- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport è sicura: Massimo Moratti sta seriamente pensando di lasciare l’Inter, ma Erick Thohir e Walter Mazzarri non vorrebbero fare a meno di lui. L’ex presidente nerazzurro non sa cosa farsene dell’attuale carica di facciata, troppo abituato a comandare, tanto che adesso non parla neanche più di Inter perché sa che l’ultima parola spetta ormai a un altro.
Thohir al momento fa muro e non vuole che questa separazione avvenga, divergenze e punti di vista diversi possono coesistere se poi si pensa al bene comune. Il 26 agosto il tycoon sarà a Milano per il Cda e proprio in quell’occasione è previsto sicuramente un incontro con Massimo Moratti, che stando alle ultime indiscrezioni, non vorrebbe in nessun modo cedere il 30% delle quote rimaste in suo possesso.
Ma cosa ha portato il petroliere a tanta freddezza? I rapporti tra lui e Thohir rimangono buoni – spiega la rosea - ma il fatto che l’indonesiano non lo abbia coinvolto in determinate scelte lo ha sicuramente addolorato. Il mancato rinnovo degli argentini, l’allontanamento di 14 dirigenti da tempo legati alla famiglia Moratti e la riconferma di uomini che invece sembravano in rottura con lui, hanno sicuramente tracciato una linea di confine tra Erick Thohir e Massimo Moratti. Quella della vicepresidenza a Javier Zanetti è sembrata una vittoria di Massimo Moratti, che da tempo aveva individuato nell’argentino il giusto successore di Giacinto Facchetti. In realtà anche in questo il buon Thohir ci ha messo lo zampino, facendo firmare all’ex capitano un contratto biennale, fatto quantomeno singolare per una bandiera come lui che va a ricoprire una carica così importante.
I rimpianti:Massimo Moratti ci è rimasto male per il modo in cui è stato messo da parte, senza tanti complimenti. Nonostante tutto, l’ex presidente sapeva bene che la sua Inter aveva bisogno di una società più snella e con una struttura diversa, che gli garantisse di aprirsi all’estero. Uno dei rimpianti più grandi del petroliere è stato quello di non sfruttare i successi del triplete e non saper cavalcare quell’onda che gli avrebbe potuto consentire qualche buon ritorno economico. Moratti si è anche pentito di aver lasciato per troppo tempo Ausilio all’ombra di Marco Branca, il nuovo ds si sta dimostrando abilissimo e magari se questa decisione fosse stata presa a suo tempo, qualche frutto diverso l’Inter lo avrebbe raccolto.
L’ex presidente è molto combattuto, da un lato sa bene che le scelte di Thohir vanno condivise, mentre dall’altro non sente più sua questa Inter. Ma è probabile che basterà qualche vittoria ad inizio campionato per far tornare a Moratti tutto l’entusiasmo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA