Manca ancora molto al termine di questa stagione, ma inevitabilmente le attenzioni e gli interessi dei tifosi interisti sembrano già rivolti al prossimo anno. L’obiettivo Europa è ormai troppo lontano e l’eliminazione dall’Europa League ha sancito l’addio definitivo ad ogni scopo inizialmente preposto.
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Via vai centrocampo, che affollamento: in 5 devono partire. Sperando almeno che…
Manca ancora molto al termine di questa stagione, ma inevitabilmente le attenzioni e gli interessi dei tifosi interisti sembrano già rivolti al prossimo anno. L’obiettivo Europa è ormai troppo lontano e l’eliminazione dall’Europa League ha...
Tutto da rifare: asticelle da spostare nuovamente, obiettivi da riprogrammare e rosa da ricostruire. Partiamo appunto da quest’ultimo fattore, quello relativo alla campagna acquisti e all’intelaiatura che il tecnico, Roberto Mancini, vorrà costruire intorno alla sua prossima creatura.
A tal riguardo ci sono già delle indicazioni da seguire, un manuale d’istruzioni che proprio il tecnico jesino ha tentato più volte di leggere e applicare già nel corso di questa stagione, raccogliendo - purtroppo - poche soddisfazioni e molte delusioni. Mancini ci riproverà a partire dal prossimo giugno, con altri interpreti, magari più congeniali alle idee di gioco che intende trasmettere. Facile immaginare che si ripartirà dal 4-2-3-1.
Nel leggere la composizione del futuro sistema di gioco, una domanda sorge spontanea: Non saranno troppi 10 centrocampisti se Mancini intenderà usarne soltanto due? La rosa dell’Inter può attualmente contare su Brozovic, Guarin, Kovacic, Hernanes, Medel, Kuzmanovic e Obi, più Krhin che difficilmente verrà riscattato dal Cordoba (ultimissimo in Liga). Otto elementi in linea mediana, ai quali si aggiungeranno almeno altri due nuovi acquisti nel prossimo giugno: Allan e Touré sono seguiti con grande interesse, mentre sembra cosa fatta l’accordo per Toulalan.
Detto che la Serie A è un torneo dispendioso, 10 nomi per due maglie sembrano effettivamente un numero evasivo, soprattutto considerando che i nerazzurri potrebbero dover fare a meno delle competizione europee. A questo punto il tema del mercato in uscita diviene di primaria importanza. Il centrocampo nerazzurro rischia di ingolfarsi e di questi tempi l’Inter avrebbe bisogno di procurarsi qualche spicciolo derivante dalla cessione di elementi ritenuti superflui.
Considerando che almeno altri due nomi saranno integrati alla squadra, possiamo affermare con certezza che almeno 5 elementi del gruppo già esistente dovranno essere ceduti: Obi, Kuzmanovic e Krhin sono i principali indiziati, ma poi bisognerà sceglierne due tra Hernanes, Guarin, Kovacic e Medel. Per ovvi motivi non inseriamo Marcelo Brozovic nella lista dei partenti. Chi tra i sopracitati centrocampisti potrebbe lasciare i nerazzurri? Va detto che l’Inter passerebbe al vaglio qualsiasi proposta, ma la verità è che attualmente nessuno di questi sembra avere pretendenti disposti a sacrificarsi e l’eliminazione dalla vetrina europea peggiora drasticamente la situazione.
La sensazione è che Piero Ausilio dovrà compiere più miracoli in uscita che in entrata, sperando almeno di piazzare gente come Alvarez, Schelotto e Taider, il cui rientro potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione. Sui primi due c’è una moderata speranza, mentre il franco-algerino è quello di più difficile collocazione, perché difficilmente il Sassuolo deciderà di riscattarlo.
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