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Vietato sbagliare: Ausilio fa il borsino per il tesoretto da 15 mln. Sarà un 3×1?

Alessandro De Felice

Sarà esattamente come quest’estate: un mercato all’insegna dell’autofinanziamento. Erick Thohir lo ha lasciato intendere con il suo solito savoir-faire: “C’è l’obbligo del fair play finanziario da rispettare, ma manterremo le...

Sarà esattamente come quest’estate: un mercato all’insegna dell’autofinanziamento. Erick Thohir lo ha lasciato intendere con il suo solito savoir-faire: “C’è l’obbligo del fair play finanziario da rispettare, ma manterremo le promesse fatte ai nostri tifosi”. E la promessa fatta ai tifosi la conosciamo tutti: Inter nelle top d’Europa nel minor tempo possibile. Senza investimenti da capogiro, ma con un’attentissima gestione societaria che prevede di investire su giovani dalle prospettive assicurate. Calleri è l’ultimo esempio, ma prima di lui potremmo nominare Brozovic, Murillo, Ljajic ecc. 

IL BORSINO DI AUSILIO - L’Inter si muove in questa direzione, lo farà anche nel corso della prossima di sessione di mercato, ma sempre tenendo ben presente le dinamiche del bilancio. A gennaio è vietato sbagliare: Piero Ausilio avrà il compito di rinforzare ulteriormente una squadra già competitiva, ma prima ancora di recuperare circa 8 milioni di euro; il saldo negativo scaturito dalla sessione di mercato estiva tra acquisti e cessioni. Il ds ha già stilato la lista dei partenti e fatto un borsino sui profili che potranno garantire proventi alla società di corso Vittorio Emanuele, ovviamente senza indebolire la squadra. 

POCHI MA BUONI - Sul podio dei partenti ci sono Ranocchia, Juan Jesus e uno tra D’Ambrosio e Santon. Tre cessioni che - se dovessero verificarsi - porterebbero nelle casse dell’Inter circa 23 milioni di euro. Se a tale somma si sottraggono gli otto milioni di perdita, figli del mercato estivo, si ottiene un tesoretto da circa quindici milioni di euro. Da considerare c’è anche la situazione relativa a Nemanja Vidic, se l’ex United dovesse partire, l’Inter si scrollerebbe dalle spalle un ingaggio abbastanza pesante e sarebbe ancora più libera sul mercato. Un mercato che non regalerà tantissimi elementi nuovi, come invece accaduto quest’estate, ma che servirà a colmare qualche lacuna. Se tesoretto dovesse essere, non è escluso che venga utilizzato per un solo rinforzo, ma di qualità. Insomma, pochi ma buoni, partendo da una base che al momento appare molto solida.