Dopo l'eliminazione dall'Europa, la Coppa Italia non può e non deve essere un fastidio. L'Inter ha la voglia e il dovere di non snobbare una competizione comunque importante che, come i tifosi nerazzurri sanno bene (ricordate come iniziò il ciclo di Mancini?), può rappresentare un punto di partenza fondamentale per costruire un futuro roseo.
copertina
Inter, vietato snobbare la Coppa: avanti tutta col Milan. E Conte vuole scacciare un fantasma
L'Inter non vuole e non deve snobbare l'impegno di Coppa Italia. Tanto più se ad attendere i nerazzurri c'è il derby contro il Milan
Un discorso che vale tanto più se ad aspettare la squadra di Antonio Conte c'è il Milan. Il derby non è certo una di quelle partite ad avere bisogno di troppe presentazioni. Le motivazioni extra, al di là della competizione, arrivano da sole. Motivo per cui, come vi abbiamo riportato, l'allenatore nerazzurro non sembra intenzionato a stravolgere l'assetto delle ultime partite e a optare dunque per un massiccio turnover.
Anche perché, se andiamo a guardare il passato di Conte, per lui in questa competizione sono arrivati ben pochi sorrisi. Da calciatore, Conte ha vinto la Coppa Italia per una sola volta (stagione 1994-95), mentre da allenatore non l'ha mai alzata al cielo. Togliendo la sfortunata semifinale contro il Napoli dell'ultima stagione, infatti, l'ex ct ha raggiunto una finale, persa poi col Napoli nel 2011-12, al primo anno da tecnico della Juventus. Motivo in più per provare ad arrivare in fondo e provare a vincere un derby che, a questo punto della stagione, avrebb un significato profondo.
A far sorridere Conte, però, ci sono i precedenti contro i rossoneri proprio in Coppa Italia: "In semifinale però aveva superato i rossoneri, vincendo 2-1 l’andata al Meazza con una doppietta di Caceres e spuntandola solo ai supplementari (Vucinic) nel ritorno. Nella stagione successiva, altro scudetto e secondo incrocio con il Milan, anche questo terminato 2-1 e deciso da Vucinic", si legge su gazzetta.it.
(Fonte: gazzetta.it)
© RIPRODUZIONE RISERVATA