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Wanda: “Buon rapporto con Paratici. La Juve? Icardi tornerà in Italia, ma non so dove. Su Conte e Marotta…”

Wanda Nara apre alla Juventus e parla di Paratici, Marotta e Conte

Alessandro De Felice

Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, WandaNara parla anche (senza citarla) dell'offerta della Juve, che a gennaio propose 50 milioni e Higuain: "Non dirò io il nome della squadra. L’altro giocatore però a Milano ci era già venuto, ma non all’Inter… Se a Mauro lo avessero detto chiaramente sarebbe stato diverso. La fascia non potevano toglierla alla fine della stagione?".

Capitolo Conte: ha accettato le scelte della società? "Credo di sì. Ho parlato con lui, gli avevano garantito che avrebbero comunque rinforzato la squadra".

Su Marotta: "Il calcio è business, Marotta fa le scelte e deve badare ai conti. Si vedrà chi ha fatto bene. Sul campione che è Icardi

non ho mai avuto dubbi: avevo 15 offerte. Con Marotta siamo arrivati all’ultimo giorno non perché siamo matti: conosciamo il suo valore".

Sulla causa all'Inter: "Non era una causa per soldi, solo gli ignoranti lo credono. Se fosse stato per soldi sarebbe andato via 3-4 anni fa, quando l’Inter non giocava la Champions: avrebbe guadagnato il doppio, ma è rimasto per amore del club. Voleva allenarsi

con Conte: chissà con lui dove poteva arrivare".

Sulla Juve e Paratici: "Era il capitano dell’Inter, non ci sarebbe mai andato. Con Fabio ho un rapporto cordiale. Si è interessato, il rapporto continuerà".

Wanda non chiude la porta ai bianconeri: "Giocare in italia gli piace, conosce bene il campionato, ha segnato 135 gol. Penso tornerà. Non so dove e come. La priorità sarà sempre l’Inter".

C'è stato un momento in cui le è venuto da piangere? "No. Da quando gli hanno tolto la fascia, sapevo che non avrebbe avuto problemi a trovare una squadra".

Sul rapporto di coppia e il momento difficile: "Mauro non è abituato alla sofferenza, ma sa convivere con le difficoltà. Non bada alle voci. Poteva sopportare di restare all’Inter anche in una condizione difficile, ha una corazza e per la mia famiglia sarebbe stato più facile averlo in Italia: ma no, tra noi le cose vanno benissimo. Se cambieranno le cose con il trasferimento di Icardi? Siamo una famiglia all’antica con tanti bambini e ci piace essere presenti. Stavo firmando il contratto di Mauro a Parigi e intanto chiamavo casa per aiutare a fare gli zaini per la scuola il giorno dopo. Sarà difficile, Mauro fa tanto".

Wanda è la buona o la cattiva della storia? "Sono quella che l’ha risolta. Era difficile uscire da questa situazione e farlo trovando una squadra di quel livello. La scelta di Parigi rende orgogliosa me, lui e la famiglia. Da procuratrice sono riuscita a fare il meglio,senza tradire né la maggioranza dei tifosi che lo amano né l’Inter".

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