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Wanda consegna Icardi a Simeone: Ma la Juve tenta il dispetto

L'attaccante argentino è nel bel mezzo di un caso di mercato che sta tenendo banco in casa nerazzurra. Tutto è stato scatenato dalla moglie-agente.

Alessandro De Felice

All'Inter è scoppiata la bomba Mauro Icardi, la moglie del bomber argentino attacca a testa bassa la dirigenza nerazzurra, spiegando come alcune promesse non siano state mantenute:

CONTATTI ATLETICO-AUSILIO - "Solo una questione di vil denaro o l’inizio di una sudatissima partita a scacchi? Sullo sfondo c’è sicuramente l’interesse per Icardi dell’Atletico Madrid, accompagnato dalle lusinghe (più o meno recenti) di Psg, Chelsea e dell’immancabile Juve. Insomma, il tormentone scatenato dall’attivissima Wanda Nara rischia di condizionare (non poco) la campagna di rafforzamento nerazzurra. Sinora la famiglia Zhang ha promesso acquisti, riducendo al massimo le indispensabili cessioni per il Fair-play finanziario. Così l’entourage dell’attaccante alza il velo sui contatti dell’Inter con acquirenti di grido. In quest’ottica viene segnalato un colloquio di venerdì scorso tra il d.s. Piero Ausilio e il collega Andrea Berta per i colchoneros. Entrambi smentiscono la circostanza, ma qualcosa sta accadendo intorno a Maurito".

BUONI UFFICI CON SIMEONE - "Di sicuro all’argentino non fa piacere che Kondogbia porti a casa quasi 4 milioni in busta paga, mentre lui è fermo a quota 2,5 e il resto gli è garantito sotto forma di diritti d’immagine: con evidenti rigidità di natura fiscale. Il capitano dei nerazzurri vorrebbe un aumento, soprattutto adesso che sente parlare in giro di quotazioni da 50 milioni in su per il suo cartellino. L’anno scorso non fu facile rinnovare sino al 2019 e ora i nodi tornano al pettine. In questa storia la signora Icardi fa evidentemente leva sugli ottimi rapporti con la famiglia Simeone, visto che quando il Cholo era a Catania lei era di casa in quanto consorte (allora) di Maxi Lopez. Ora quelle frequentazioni tornano utili. Tant’è vero che in Spagna scrivono di un appuntamento a Ibiza tra Wandita e non meglio specificati emissari dell’Atletico. Siamo in una situazione borderline perché il club di Miguel Angel Gil, in effetti, è a caccia di un centravanti. Nel mirino ci sono sia Higuain sia l’ex Diego Costa, ma non manca certo lo spazio per Icardi. Così anche ai vicecampioni d’Europa fa comodo giocare le proprie carte su vari tavoli, compreso quello dell’Inter. Ed è il motivo per cui la pratica madrilena va seguita con attenzione, ma senza pensare che sia davvero la strada maestra. Il grande mercato delle punte deve ancora accendersi: Chelsea e Psg, per esempio, devono ancora completare le loro mosse per il reparto offensivo. Ciò giustifica le attenzioni del passato e i segnali trasversali del presente".

C'È ANCHE LA JUVE - "Lo sfondo In ogni caso è una battaglia di nervi. L’Inter deve giocare di fioretto, anche perché Mancini e Ausilio fanno molto conto sul loro goleador. Attenzione, però, ai dispetti. Non va mai dimenticato che Icardi è sbarcato in Italia su intuizione di Marotta e Paratici che lo vollero alla Sampdoria. Ai campioni d’Italia ovviamente farebbe comodo (in alternativa a Higuain). Di sicuro in corso Galileo Ferraris non vedono l’ora di ricambiare lo scherzetto dei vertici interisti per Domenico Berardi. Quell’assalto è andato a vuoto, tuttavia è ancora aperto il fronte per Gabriel Jesus. Nulla di più facile che la storia si ripeta anche per Maurito".

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