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Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, è intervenuta a Telefe, raccontando il suo nuovo ruolo di manager: "Sto imparando l'inglese perché tutti i contratti sono in inglese. Conosco Mauro da quando ha 18 anni, è cresciuto tantissimo e me l'ha confermato anche il club. Vale 250 milioni? Questo è quello che dicono gli esperti di calcio, non lo dico io. Ma l'Inter lo vuole, è un po' il cocco dell'Inter e alla fine lo accontentano sempre in tutto nei rinnovi. E le condizioni economiche migliorano (ride ndr). E Mauro è molto felice. Siamo una coppia ma anche i compagni dell'Inter lo prendono in giro perché dicono che Wanda moglie è una cosa e Wanda manager è un'altra"
LA CONVOCAZIONE - "Mauro lo sapeva, aveva parlato con il ct. Ma io sono scaramantica e anche i bambini sono impazziti di gioia. E' stata una grande emozione, Mauro la aspettava tanto, ha rifiutato 2 o 3 volte la convocazione con la Nazionale italiana. Era sicuro che prima o poi l'avrebbero convocato nell'Argentina. Eravamo io e i miei figli ad essere super ansiosi. Questo amore dei bambini crea problemi con Maxi? No, assolutamente. Io credo che sia più una questione esterna. Oggi, per esempio, avevo tutta la famiglia di Maxi a casa. E' più che quello che si vede sui media che la realtà. All'inizio, quando eravamo separati da poco, c'era più tensione ma ora la situazione è assolutamente tranquilla. Il mio rapporto con Mauro? Tutti pensano che io sia la parte dominante della coppia ma non è affatto così, Mauro ha un carattere fortissimo"
LO STILE - "Mauro ci tiene tantissimo, è curatissimo. Io in Italia sono molto tranquilla perché sono la moglie di. Qui in Argentina mi sento un po' più famosa e quindi faccio più attenzione al look ma in Italia esco di casa molto più rilassata. La Lamborghini? Me l'ha regalata Mauro ma in realtà se l'è autoregalata (ride ndr), io ho la mia auto normalissima"
IL CONTRATTO - "Quello che conviene a me è restare a Milano perché sto benissimo, i miei figli parlano italiano, hanno la scuola a Milano. Ma se il meglio per Mauro dovesse essere un'altra cosa lo seguirei dovunque con tutta la 'banda'. In questo senso sono molto professionale e penso sempre al meglio per lui. Oggi è felicissimo all'Inter, è il capitano ed è veramente felice all'Inter"
LA QUERELLE CON MAXI - "Maxi era un po' donnaiolo ma gli uomini sono un po' così. Mauro mi ha dato sicurezza, tranquillità. Eravamo amici, aveva 7 telefoni. Ora è cambiato tantissimo, me l'ha detto anche il presidente. E' molto tranquillo, fa una vita tranquillissima, è veramente anti-vita sociale. Con Maxi? Non erano così amici, erano solo compagni di squadra. Non c'era un contatto così diretto, non erano così amici. E' ovvio che ci fossero foto insieme, erano compagni di squadra. Ma niente di più. Hanno mai parlato della situazione? Sì, un paio di volte. Ripeto, sono più le chiacchiere fuori che la realtà. Si vedono anche ai compleanni dei ragazzi".
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