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In casa Inter si parla di progetto in via di sviluppo, la società nerazzurra ha fortemente creduto nelle potenzialità di Walter Mazzarri e per questo motivo ha rinnovato di un ulteriore anno il contratto in scadenza del tecnico di S.Vincenzo. Nonostante l’ex allenatore del Napoli abbia potuto contare sulla continuità di un lavoro che prosegue ormai da 15 mesi, si può affermare che il progetto stenta a decollare e che oltretutto inizia a mostrare difetti invecchiati più di un anno.
Insomma, nessun miglioramento, anzi, qualche nuova incertezza si è instaurata nel gruppo nerazzurro. Dopo dieci giornate di campionato è possibile confrontare i dati di questa Inter con quella che Walter Mazzarri aveva ereditato dalle mani di Andrea Stramaccioni:19 punti in classifica, 24 reti all’attivo e 12 gol subiti. Questo il bottino che il tecnico toscano aveva saputo raccogliere nei primi dieci incontri della passata stagione. I nerazzurri avevano anche affrontato Fiorentina, Juventus e Roma.
Meno confortanti i dati della stagione attuale: i punti raccolti sono 4 in meno, 15 contro 19, i gol all’attivo diminuiscono a 15, mentre sono rimaste immutate le reti subite: dodici. Inoltre l’Inter di quest’anno non ha ancora affrontato né la Roma né la Juventus e contro la Fiorentina di Vincenzo Montella ha già perso 3-0.
Insomma, solitamente si pronuncia l’ormai celebre locuzione: work in progress, frase che non si potrebbe in nessuna maniera associare a questa Inter che da 15 mesi tenta di trovare una strada maestra, ma che ancora brancola nel buio alla ricerca di un gioco dignitoso. Nessun progresso da registrare, chiamatelo pure work in regression.
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