«Io sono sempre stato avversario in Lega sia di Moggi sia di Giraudo, tant'è che scrissi pure all'avvocato Umberto Agnelli, quando i due vennero ingaggiati dalla Juve, manifestandogli le mie perplessità. Ritengo Moggi il più grande intenditore di calcio, ma non un esempio di correttezza sportiva. A me piace vincere senza barare». Lo ha detto Maurizio Zamparini, oggi a Palermo, commentando gli ultimi sviluppi della vicenda calciopoli. «La nuova difesa di Moggi - ha aggiunto Zamparini - vuole dimostrare che tutti telefonavano. Anch'io quest'anno ho parlato con Nicchi e con Collina, ma non per chiedere favori, certe telefonate aiutano a far crescere la classe arbitrale. Dipende dal tenore delle telefonate. Io non ho mai chiesto qualcosa di illecito. Non sono le cose esteriori che fanno la differenza. Ero io che dicevo a Foschi di chiamare, perchè all'epoca c'era un sistema che si organizzava per vincere ed una non organizzazione che era condannata a perdere. Chiamava anche Facchetti, che era una persona da me conosciuta in Lega, quando eravamo consiglieri. Lo ricordo come una persona di una correttezza e di una squisitezza formidabili». «È naturale che Moggi si difenda - ha concluso il presidente del Palermo - ma non mi piace che tiri merda addosso alla gente e lui di merda ne ha fatta abbastanza».
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ZAMPARINI: “FACCHETTI PERSONA DI UNA CORRETTEZZA FORMIDABILE. MOGGI INVECE…”
«Io sono sempre stato avversario in Lega sia di Moggi sia di Giraudo, tant’è che scrissi pure all’avvocato Umberto Agnelli, quando i due vennero ingaggiati dalla Juve, manifestandogli le mie perplessità. Ritengo Moggi il più grande...
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