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Il vice presidente nerazzurro Javier Zanetti, a margine della finale di Champions Leaguea Milano ha parlato ai microfoni di MARCAdove ha fatto il punto su Simeone e confermato l'acquisizione di Ever Banega: "Senza sacrifici non si raggiunge nulla. Con questo tipo di esperienza ho capito cosa si intende per cultura del lavoro e il rispetto per la professione di calciatore".
Lei era uno dei pochi che si allenava anche il giorno delle nozze?"Il calcio è una stile di vita, questo l'ho visto anche in giocatori come Cordoba e Samuel che si è ritirato qualche giorno fa".
In 23 anni di carriera quanti sacrifici ha fatto?"Per me non sono stati sacrifici quelli che ho fatto in questi anni, ho sempre sognato di giocare a calcio. Ho avuto anche la fortuna di avere una buona istruzione, studiare. Così ho capito come realizzare il sogno. Bisogna dare sempre il 100%, questo è il comportamento da avere".
Capisce quando giocatori come Mascherano dicono che non si divertono in campo? "Questa professione regala sensazioni uniche ma richiede la massima professionalità. Quelli che hanno giocato in grandi club li capisco, sono sotto pressione, Javier è straordinario. Ha sempre saputo far fronte a questo. Io apprezzavo di più la settimana prima della partita, condividere i momenti con i compagni. Sapevo che allenandosi bene si otteneva quello che si voleva".
Cosa ti hanno laciato gli allenatori che hai avuto?"I valori fondamentali me li ha insegnati Bielsa. Marcelo sapeva migliorarti sempre, tirar fuori il meglio di te, valutarlo dagli obiettivi ottenuti è un errore. Di Mourinho mi è piaciuto il suo concetto di responsabilità, è unico. E' intelligente e vincente. Il Manchester aveva bisogno di uno come lui, con la sua personalità, anche se Ferguson non ha eguali".
Simeone lo ha sorpreso?"Il Cholo è stato sempre un allenatore in campo. Io per esempio non ho mai sentito questa necessità di stare in campo se non come giocatore. Le sue squadre giocano come è lui".
A cena qualche giorno fa le ha detto che è preoccupato per la finale?"Sa che il Real ha le individualità per vincere in qualsiasi momento, ma l'Atletico non si dà per sconfitto. Lo faranno fino all'ultimo minuto".
Che partita immagina stasera?"Immagino i primi minuti dove ci sarà poco spazio, si conoscono entrambe le squadre e si studieranno. Poi si punterà sulle individualità".
Le piacerebbe portare Simeone all'Inter?"Vogliamo tornare in Champions e per questo adesso abbiamo Mancini, che sta facendo un gran lavoro. Simeone è molto felice all'Atletico. All'Inter ha lasciato un bel ricordo, ha grande affetto nei confronti del club e in futuro non so cosa può succedere, ora bisogna rispettare Mancini".
Mascherano lo vede alla Juventus?"Lo vedrei bene ovunque perché si sa adattare. E' un calciatore che tutti vorrebbero avere. Anche in Inghilterra stava a livelli alti, andrebbe bene ovunque".
Come mai avete puntato su Banega?"Abbiamo preso Ever per la sua personalità e quantità, è uno di quelli che aumenta il livello di una squadra. Questo è il profilo che vogliamo per riportare l'Inter dove dovrebbe essere. Il nostro punto di partenza è l'Europa League...".
Sarete in grado di acquistare di più?"A causa del Fair Play dobbiamo prima vendere...".
Chi tifa per la finale di Champions?"Non posso dirlo ma si più immaginare. Spero solo che sia una gran finale, l'Atletico merita di essere lì".
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