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Zanetti: “Gennaio negativo, ci dispiace. Ora blindiamo EL. Su mercato, Suning…”

Andrea Della Sala

Il vicepresidente dell'Inter ha parlato a margine del ricevimento del Premio De Martino di quello che sarà il prossimo futuro della società nerazzurra

Dopo aver ricevuto, nella serata di ieri il Premio De Martino, il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti si è fermato per rispondere alle domande dei giornalisti.

Cosa significa aver firmato il contratto a tempo indeterminato con una società diversa con quella con cui avevi iniziato?

"Grande soddisfazione e grande sentimento per quello che significa per me l'Inter. Ringrazio Thohir, Moratti e tutti che mi hanno dato supporto in questi due anni da vicepresidente. Continuare questo grandissimo legame che mi lega all'Inter per tutta la vita è per me una sfida ancora più affascinante e cercherò di contribuire ed essere utile".

Come si spiegano cali improvvisi come quello di ieri?

"Sono quelli che purtroppo ci hanno accompagnato durante l'arco della stagione e ci hanno fatto perdere punti importanti. Ieri c'era grande delusione e amarezza per una partita interpretata male e persa meritatamente, ora mancano due partite e quella di sabato diventa fondamentale dobbiamo chiudere il quarto posto per andare in Europa League senza dover fare il preliminare. Speriamo di poter fare una grande gara e poter riscattarci dalla prestazione di ieri".

Con la tua esperienza, approcci sbagliati sono dovuti a mancanza di concentrazione, di un leader, di personalità?

"Sono tante le componenti. Dobbiamo lavorare su questo; ci sono tanti giovani che devono capire i momenti che possono esserci durante una partita e durante una stagione. Credo che la maglia dell'Inter è una maglia importante, lo devono capire tutti. Quando lo si capirà, l'Inter tornerà a livelli più alti".

Stai cercando concretamente di far capire cosa vuol dire vestire la maglia dell'Inter?

"Stiamo cercando tutti di dare contributo. Non penso solo alla parte sportiva; quando c'è da intervenire per poter dare qualcosa in più lo facciamo. Non dobbiamo dimenticarci da dove siamo partiti, qualcosa di positivo lo abbiamo fatto, ma siamo l'Inter e dobbiamo lottare per altri traguardi. Ci deve essere un punto di partenza da cui risalire e crescere tutti insieme. Ci sono tanti giovani che vanno aiutati, qualcuno ha bisogno di maggiore tempo; dobbiamo cercare tutti di contribuire al bene dell'Inter".

Pensavate di essere più avanti col progetto?

"Grande rammarico visto come è andata la stagione. Tranquillamente potevamo lottare per il terzo posto e forse anche per il secondo. Mi spiace, abbiamo avuto gennaio molto negativo dove abbiamo perso tanti punti e ora ci fanno rincorrere. La matematica ci dice che non possiamo fare preliminare Champions, dispiace. Questo organico ha dimostrato di potersela giocare, soprattutto all'inizio, di potersela giocare con chiunque. Questa mancanza di continuità ci ha penalizzato moltissimo; ora pensiamo a sabato e a blindare questo quarto posto e da lì programmeremo la prossima stagione".

Si parla di Banega, Erkin. Possono bastare tre acquisti di qualità per colmare gap con la Juve?

"Dipende da tutte le idee che abbiamo. Quando finirà campionato ne parleremo e vedremo quali sono le alternative più valide per rinforzare questa squadra e speriamo di lottare per cose importanti".

Da vicepresidente hai conosciuto delegazione cinese. Che impressione ti hanno fatto e a che punto è trattativa con Suning?

"Il fatto che sia arrivata delegazione di un paese come la Cina e soprattutto un gruppo molto forte e serio per noi è un onore. C'è una trattativa che sta andando avanti, credo che tutto quello che si farà, lo si farà in funzione di migliorare la società e non si farà nulla per peggiorarla".

(Sky Sport)