"Se non avessi fatto il giocatore, sarei un cantante". Parte da questa confessione la lunga chiacchierata che Javier Zanetti, farà tra due ore esatte, con i tifosi nerazzurri attraverso le domande riportate da Edoardo Caldara e Roberto Scarpini in "Prima Serata", l'appuntamento esclusivo di Inter Channel in onda tra due ore sul canale 232 della piattaforma Sky.
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Zanetti: “Lo Schalke ce ne ha fatti 5 a San Siro. E noi non possiamo farli in Germania?”
“Se non avessi fatto il giocatore, sarei un cantante”. Parte da questa confessione la lunga chiacchierata che Javier Zanetti, farà tra due ore esatte, con i tifosi nerazzurri attraverso le domande riportate da Edoardo Caldara e...
Inevitabilmente, il discorso scivola poi sull'attualità e sul duplice k.o. subito dall'Inter dal Milan e dallo Schalke: "Sono state due sconfitte inaspettate, ma nessuno può mettere in dubbio il valore di questo gruppo, andremo avanti e vediamo cosa accadrà, ma io credo che tutto sia possibile, nel calcio tutto è possibile, loro hanno realizzato 5 gol a San Siro, perchè non potremmo farlo noi a Gelsenkirchen? Sarà difficile, ma questa squadra ha dei valori che non si discutono".
Tante le domande dei tifosi per colui che viene definito "il padrone dello spogliatoio nerazzurro" e per questo in grado di spiegare quello che accade nel dietro le quinte. Gioacchino da Marsala chiede quali siano potute essere le cause del k.o. subito martedì sera, forse un calo fisico, tattico o motivazionale: "Direi piuttosto che è stata una partita un po' strana nel secondo tempo - replica il capitano -. Siamo passati da quello che poteva essere il 4-2 per noi al 4-2 per loro, poi l'espulsione di Chivu ha reso tutto più difficile. Il nostro morale? Sicuramente è stata una mazzata per tutti noi, ma ora dobbiamo rialzarci e reagire come abbiamo fatto tante volte, come una grande squadra deve sapere fare. Ripeto, ciò che conta è non farsi condizionare da nulla e nessuno deve mettere in discussione il valore di questa questa squadra dal punto di vista calcistico e dal punto di vista umano. No, a questo non ci sto. Non ci sto perchè conosco i miei compagni e so quanta voglia hanno di continuare a vincere. Non dimentichiamo che questa squadra è ripartita a gennaio per fare una rincorsa senza soste nella quale pochi credevano, e forse stiamo pagando anche questo".
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