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In un momento in cui impazzano le dichiarazioni su Calciopoli, il capitano dell'Inter Javier Zanetti lascia che siano le parole del presidente Massimo Moratti a rappresentare la posizione dell'Inter sul tema: "Su Calciopoli è stato molto chiaro il nostro presidente, che è un signore come lo era Facchetti. Noi dobbiamo solo pensare alle partite e al campo, ma il presidente ha parlato in maniera giusta. Moratti è un grande presidente e quando parla dice le cose come sa", ha detto oggi capitan Zanetti.
Moratti aveva definito "ridicola" la richiesta di risarcimento di quasi 444 milioni di euro, presentata dalla Juventus al Tar del Lazio, e aveva ribadito come non gli passi "nemmeno per la testa di cedere lo scudetto del 2006".
Zanetti, poi, ha parlato anche di Balotelli e dell'eventualità di un ritorno all'Inter: "Con noi non ha avuto problemi. Se ne parla tanto perchè sta dimostrando quanto vale. Ha grandi qualità che nessuno discute. Se tornasse il gruppo lo accoglierebbe bene come ha accolto bene tutti i giocatori che sono arrivati".
Spazio anche per le polemiche post-autobiografia di Ibra e per il mercato: "Non voglio entrare in polemica con Ibra. Dico solo che il gruppo dell'Inter è compatto, altrimenti non avremmo vinto quello che abbiamo vinto. Campionato? Dobbiamo tornare ad essere protagonisti e fare il maggior numero di punti fino a Natale. Sarà il campo a parlare. Mercato? Se arriveranno giocatori importanti, andranno a rinforzare una squadra già competitiva. Penso che arriveranno. Tevez? Ha qualche problema con il suo club ma parliamo di un grande campione. Lopez e Velazquez? Stanno facendo molto bene, ma se arriveranno ci vorrà un po' di tempo per ambientarsi, come successo ad Alvarez e Castaignos, perché arrivano in un campionato diverso. Alvarez e Castaignos sono grandi giocatori e vanno aspettati".
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