Zanetti: “Pensiamo al mercato ma proviamo per l’EL. Icardi? La società …”

In occasione di Match for Expo, Javier Zanetti ha parlato ai giornalisti presenti al Meazza, tra cui noi di FcInter1908.it. 

Ecco le sue parole:

Molto emozionante, perché ci ritroviamo con tanti amici a fare questa partita, quello che volevo io a Milano, nella mia città che ospita questo grande evento che è l'Expo. Speriamo che la gente si diverta, noi di sicuro ci divertiremo, la cosa fondamentale è che è a fini benefici, il ricavato andrà a diverse associazioni. Volevo fare la prima partita con la mia fondazione a Milano. 

Messi bene con gli allenamenti?

Qualcuno sì, qualcuno no. Qualcuno ha messo qualche chilo in più (ride, ndr). Mi fa piacere perché siamo in tanti e che tutti vogliono partecipare, questo mi fa piacere. 

A che punto è la Fondazione?

Stiamo crescendo tantissimo, il 50% questa volta andrà a tante mamme e bambini che stanno soffrendo nel Nepal. Vogliamo farlo per queste persone che stanno soffrendo, credo sia una cosa molto importante. 

FcInter1908.it: Si sa già il numero di biglietti venduti? 

Ancora no, più di 25 mila mi hanno detto di sì, sono contento. 

-Ricordo più bello di questo stadio?

Dall'esordio da ragazzino, all'ultima partita con la Lazio quando i tifosi mi hanno regalato una serata fantastica. 

-Emozione per la maglia ritirata?

Sorpresa, sono doppiamente felice perché avviene nel giorno di questo evento organizzato con la mia fondazione. L'Inter fa parte della mia vita, rimarrà sempre così, voglio ringraziare tutta la grande famiglia interista per questo gesto nei miei confronti. 

FcInter1908.it: Ritirata anche la maglia numero 3, che emozione è?

Motivo di orgoglio, Facchetti è stato una grandissima persona, ho avuto la fortuna di conoscerlo e ha fatto la storia dell'Inter.

-Posto in Europa?

Mancano ancora alcune partite, dobbiamo fare il massimo, alla fine vedremo cosa dirà la classifica. 

-Mercato?

Stiamo pensando di poter costruire una squadra che torni subito protagonista. Icardi sta dimostrando il suo valore e la società che punta su di lui. Meglio di così?