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Da sette anni testimonial per AIRC, per sostenere la giornata per la Ricerca sul Cancro che caratterizza l'11^ giornata della Serie A Tim 2011-2012, Javier Zanetti è intervenuto stamane a "Deejay Football Club", il programma sportivo condotto da Ivan Zazzaroni su Radio Deejay. "Bisogna allenarsi sempre altrimenti gli altri corrono più di te - ha raccontato il capitano nerazzurro -. Sinceramente sto bene e finchè mi sentirò così continuerò a giocare. Poi arriverà il momento in cui dirò basta. Ritirarmi? Ma lasciatemi giocare ancora qualche anno... , poi vedrò".
Zanetti ha voluto anche lanciare un appello per Genova: "Siamo molto vicini alla popolazione, alle famiglie che stanno vivendo un momento di grande difficoltà. Il nostro pensiero più caro è per loro, speriamo tutti che non succeda più nulla di grave". Uno è anche per Antonio Cassano, al quale il capitano aveva inviato un sms prima dell'intervento: "Dispiace per quello che gli è successo, gli auguro di tornare al più presto in campo perchè è un ragazzo fantastico".
Poi, ecco Zanetti corre e commentare gli argomenti di più stretta attualità: "Abbiamo avuto un inizio difficile, per tanti motivi, dal cambio allenatore a quello della preparazione, fino alla realtà di giocatori importanti che sono stati fuori molto tempo a causa di sfortunati infortuni. Poi siamo stati anche sfortunati in qualche partita, con episodi che non ci hanno aiutato, ma quello che è stato è stato, ora tocca a noi rimediare e questo lo sappiamo. Però, lo voglio sottolineare, vedo e ho sempre visto l'impegno della squadra, quindi posso dire che tutto è ancora possibile, perché sembrano già successe tante cose, ma siamo solo all'inizio della stagione. Operazioni di calciomercato per il centrocampo? Il presidente e la società hanno fatto investimenti importanti, anche sui giovani, sono sempre vigili e attenti, non si sono mai tirati indietro per dare ai tifosi una squadra sempre più competitiva, ma non dite che siamo un gruppo vecchio e che, fra noi, c'è un clan di calciatori che devono giocare sempre: questo non è vero e lo dimostra il fatto che, se un giorno toccherà a me, andrò in panchina o in tribuna senza fare problemi, se serve dare una mano alla squadra in questo modo, farò anche questo".
"Mourinho? Lavora sempre tanto e bene, ora è al Real, porta avanti il suo progetto, ma ci sentiamo spesso, abbiamo un rapporto splendido com'è giusto che sia fra persone che hanno vinto tanto insieme".
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