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«In Serie A è giusto che giochi chi è più bravo, indipendentemente dalla nazionalità». Javier Zanetti in viaggio in treno per Firenze, dove gli verrà consegnato il premio Nereo Rocco alla carriera, ha replicato all'appello fatto da Mancini che nella conferenza stampa di ieri a Coverciano ha detto che i giocatori italiani dovrebbero giocare di più nei club anche perché secondo lui sono anche più bravi di alcuni stranieri che giocano in questo momento in A. Il vicepresidente nerazzurro ha detto: «Dopo aver mancano il Mondiale occorre far crescere i giovani italiani, Mancini è la persona più adatta per questo percorso. Ma in campionato, indipendentemente dalla nazionalità, penso debba essere premiato il talento, deve giocare chi è più bravo. La nazionale italiana deve ripartire e per farlo ha bisogno dei migliori giocatori giovani. Serve trovare il giusto mix. Siamo tutti contenti, poi, se ci sono più giocatori italiani bravi che scendono in campo: anche perché questo va a valorizzare il lavoro dei settori giovanili di un club», come riporta il sito de La Gazzetta dello Sport.
L'ARGENTINA - «L'Argentina si è qualificata per il Mondiale, ma purtroppo in Russia non ha fatto bene. E adesso serve un progetto a lungo termine in cui si punti sui giovani che rappresentano il futuro. In Argentina la situazione dei talenti è diversa da quella dell'Italia, ma negli ultimi quattro anni la nazionale ha cambiato quattro commissari tecnici ed era scritto che il Mondiale sarebbe finito in quel modo».
(Fonte: gazzetta.it)
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