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Zanetti: “Riporteremo l’Inter dove merita. Calciopoli? Non si può fingere che…”

A pochi giorni da Match For Expo e dal ritiro della maglia numero 4, Javier Zanetti è stato ospite della Web Tv del Corriere dello Sport: “Ho costruito la mia carriera basandola sul rispetto. Questo è appagante soprattutto quando vedo...

Eva A. Provenzano

A pochi giorni da Match For Expo e dal ritiro della maglia numero 4, Javier Zanetti è stato ospite della Web Tv del Corriere dello Sport: "Ho costruito la mia carriera basandola sul rispetto. Questo è appagante soprattutto quando vedo l'affetto che i tifosi, e non solo quelli nerazzurri, hanno nei miei confronti" ha esordito il vice president nerazzurro.

RIALZARSI - Poi qualche battuta sul presente e sul futuro del club: "La nostra intenzione è quella di formare una squadra competitiva nel più breve tempo possibile. Sarà una sfida anche alla luce del momento non buono del calcio italiano, ma insieme alla nostra attuale dirigenza, al presidente Thohir e alla famiglia Moratti faremo il possibile per riportare l'Inter al posto che merita". 

IL GRANDE SALTO - "In ogni caso - prosegue -, penso che il fatto che ci siano tre squadre nelle semifinali delle coppe europee sia un segnale di ripresa per il nostro calcio e spero si stia verificando un'inversione di tendenza. La soluzione per invertire la rotta? Speriamo si possano costruire stadi nuovi adatti alle famiglie, più confortevoli e che presto si possano creare la mentalità e la cultura adatte a far compiere un salto di qualità".

BRUTTA STORIA - In chiusura, la risposta a una domanda su Calciopoli: "È una pagina nera del calcio italiano, purtroppo è esistita, è stata sotto gli occhi di tutti. Non si può far finta di aver perso la memoria. Ora, però, bisogna andare oltre".