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Zanetti: “Sempre creduto in De Boer, Icardi tiene all’Inter. Brozovic? Ora dipende da lui…”

Dario Di Noi

All'indomani del derby d'Italia vinto dalla sua Inter, il vice presidente nerazzurro Javier Zanetti è stato intervistato da Rai Gr Parlamento

All'indomani della splendida vittoria nel derby d'Italia con la Juventus, Javier Zanetti ha raccontato le sue sensazioni a Radio Gr Parlamento.

Queste le parole integrali rilasciate al programma settimanale 'La Politica nel Pallone': "Siamo contenti, è stata una vittoria voluta, importante, contro una grande squadra e una rivale di sempre. Ma  stiamo già pensando a mercoledì, dobbiamo ributtarci subito sull’Empoli. E’ una vittoria che ci deve dare consapevolezza della nostra forza, ma abbiamo vinto solo una partita. Non è facile avere continuità, ma cercheremo di farlo. Qual è la vera Inter? Speriamo che sia questa qui, quella vista ieri. Adesso dobbiamo trovare la continuità che ci vuole sempre. Dovremo interpretare tutte le partite come quella di ieri. Abbiamo grandi qualità e abbiamo potenzialità. La squadra ha bisogno di tempo, sta venendo fuori la bravura del nostro mister, nel cui lavoro abbiamo sempre creduto. Per lui, ma soprattutto per l’intero ambiente, è una vittoria importante, ci voleva per acquisire consapevolezza. Il lavoro paga sempre, siamo una società presente, che da sempre supporto al proprio allenatore, al fine di fare tutti insieme le cose per il verso giusto. Solo così arrivano i risultati. Icardi? Mauro ha iniziato molto bene il campionato. E’ il nostro capitano, sa quali responsabilità ha e sta dimostrando sul campo e fuori quanto tiene all’Inter. Questa estate abbiamo rifiutato tante offerte, credevamo nel suo valore e lui ora sta facendo molto bene, assieme ad un gruppo di giocatori che vuole fare cose importanti per questa società. Banega e Joao Mario? Sono giocatori che hanno grande qualità, quando possono esprimerle di sicuro alzano il livello della squadra. Li abbiamo presi per questo, speriamo possano continuare così. Obiettivo per la stagione? Il nostro obiettivo è pensare a mercoledì, fare una grande partita e vincere su un campo difficile. Dobbiamo avere la continuità che ci vuole per arrivare in fondo e lottare con le altre squadre. Se si può pronunciare la parola Scudetto? E’ troppo presto e prematuro. Dobbiamo continuare a lavorare, essere umili e cercare di affrontare e superare ogni difficoltà. Solo così potremo dire la nostra. Brozovic? Qui ci sono delle regole ben precise: prima di tutto, la società deve essere rispettata, perché non c’è niente di più importante della società. Poi vanno rispettati i compagni, che sono dei professionisti che vogliono fare bene qui. Dobbiamo far rispettare sempre le regole. E’ lui che dovrà dimostrare la volontà di continuare con noi. Da parte nostra, la volontà di stare assieme ci sarà sempre, ma in questo momento dipende più da lui. Premio Pellegrino? Sono contento, felice perché è un riconoscimento importante, va al di là di quello che uno ha fatto sul campo. Riguarda il lavoro della mia fondazione e di una società come l’Inter, sempre attenta al sociale. Sono onorato".

(Gr Parlamento)