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Zanetti: “Vedere felici i nostri tifosi la cosa più bella. Su Moratti e Inter-Juve…”

Daniele Vitiello

BANFIELD - "I due allenatori che ho avuto lì si sono fidati di un giovane che aveva appena iniziato a fare i primi passi nel calcio e mi ricordo la mia prima riunione con loro: mi dissero che avevo la personalità per giocare in Serie A. Gli dissi che volevo fare carriera e loro parlavano fra di loro, mi mettevano alla prova. Avrebbero potuto prendere un calciatore più esperto, ma mi dissero che si fidavano di me e non volevano nessuno".

BOCA - "La partita con il Boca cambiò la mia vita calcistica. Giocavo al Banfield e andare a giocare alla Bombonera non era semplice. Loro avevano grandissimi campioni, io feci una partita straordinaria, di quelle in cui ti riesce tutto. Vincemmo 2-1, segnò anche Julio Cruz, e io non avevo la macchina per tornare a casa: presi il pullman con mio padre e il mio miglior amico. Arrivai a casa, non avevo il telefono, la mia vicina mi chiamò perché chiamarono lei dalla tv e volevano me per invitarmi in un famoso programma. Il giorno dopo c'erano tutte le telecamere davanti a casa mia, un canale aveva inviato una macchina fuori casa mia, andai a quel programma e quella fu la vetrina che portò anche alla chiamata in Nazionale".

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