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Zangrillo: “Martinez via? Lo leggo, mi spiacerebbe. Gudmundsson e i giovani dell’Inter…”

Marco Astori Redattore 
Le parole del presidente del Genoa: "Martinez? Leggo che è fatta con l'Inter ma il mercato non è ancora iniziato: lo leggo"

Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, ha parlato ai cronisti presenti a margine dell'Assemblea di Lega. Le sue parole raccolte dal nostro inviato Daniele Vitiello: "L'idea è quella di restare coi piedi aderenti per terra, fare passo dopo passo e continuare con questo bel gruppo dando a Gilardino di poter fare un bel lavoro. Mantenere Gudmundsson e Retegui? Almeno 3-4 colleghi me l'hanno appena chiesto, ho risposto che non ho questo ruolo e l'ho messo in contatto con il ds. Ma mi sembra che il nostro ad abbia detto che prendiamo in considerazione possibilità di scambio ma non di svendita dei nostri gioiellini.

Martinez? Leggo che è fatta con l'Inter ma il mercato non è ancora iniziato: lo leggo. Mi dispiacerebbe molto, è un ragazzo straordinario: è partito quasi per caso in Serie B, ha fatto un campionato straordinario in A. Un buon portiere è merce rara, è bravissimo coi piedi: faremo del nostro meglio per ragionare in modo coerente e non essere la boutique di nessuno. Giovani dall'Inter? I giovani sono straordinari quando uno se li è curati e inventati in casa e hanno un valore certificato: quando si parla di giovane solo per l'età, facciamo qualche considerazione più cauta.

Zanoli? Pare sia da un paio d'anni che proviamo ad avvicinarci: sulla fascia destra abbiamo un giocatore che si è comportato benissimo quest'anno come Sabelli, c'è Spence che non viene svenduto dagli inglesi ma è un giovane di grande prospettiva e fisicità che deve confermarsi in Serie A. Zanoli ha fatto tutta la gavetta: è retrocesso nelle ultime due stagioni, pensiamo anche a quello. Se le vicende extra-campo incidono su Gudmundsson? Assolutamente no: il ragazzo è sereno, è certificato che risolverà i dubbi al riguardo e come ho già detto è un ragazzo che deve sognare. Gilardino il nostro top player? E' l'anima del gruppo: da soli non si fa nulla e serve il gruppo, lui l'ha plasmato e ha fatto acquisire una consapevolezza a tutti i ragazzi, che si sono comportati in modo straordinario".