Non poteva non parlare dell'Inter, Walter Zenga, intervistato dalla Gazzetta dello Sport: "L'avvento di Thohir mi allontana dall'Inter? Non è importante: allenerò l’Inter in un’altra vita. Thohir però mi è simpatico, sarebbe ridicolo se uno straniero desse fastidio a me. Piuttosto, è bellissimo che Moratti, come Prisco, mi abbia incluso nella sua Inter ideale.
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Zenga: “Allenerò l’Inter nella prossima vita. Lusingato da Moratti e mi ricordo…”
Non poteva non parlare dell’Inter, Walter Zenga, intervistato dalla Gazzetta dello Sport: “L’avvento di Thohir mi allontana dall’Inter? Non è importante: allenerò l’Inter in un’altra vita. Thohir però mi è...
Cosa c'è di bello nel calcio? Ora faccio come Thohir che sorprende scegliendo Ventola: mi piace il modo in cui Klopp usa gli attaccanti in fase difensiva e mi incuriosisce un modello di allenamento dell’Anderlecht. Tra i portieri, Neuer è l’evoluzione della specie. La mania per le palle inattive? certo rimane sempre. Inter-Catania del 2008 resta una delle mie partite migliori. Mourinho marcò a zona sul nostro primo angolo, a uomo sul secondo, con una mista zona-uomo sul terzo. Era lui che si adattava a noi.
Negli Emirati mi apprezzano? Qui sono tutti molto gentili. Una volta vado al club e arriva un ragazzo col dishdasha, il tipico abito bianco. Comincia a fare domande e io parlo parlo parlo, mi fermo solo quando vedo che il team manager mi fa dei segni. Vado da lui perplesso: “Ehi, sto spiegando le mie idee a un membro del board”. Si è messo a ridere: stavo raccontando tutto a un normale tifoso. Difficoltà? Nessuna, a parte quelle con mia figlia di quattro anni. A scuola studia già l’arabo, a volte le parlo in italiano e lei risponde in inglese. Forse stiamo esagerando"
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