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Josè Mourinho si è definito "il primo tifoso dell'Inter" ma forse ha sopravvalutato il suo amore per i colori nerazzurri. Anche perché c'è un altro allenatore che il suo amore per la Beneamata lo fa mettere per iscritto nei suoi contratti: Walter Zenga.
L'Uomo Ragno, oggi intervistato da Extra Time de La Gazzetta dello Sport, ha svelato che in tutti i suoi contratti firmati da allenatore c'è una clausola che gli permette di liberarsi immediatamente in caso di chiamata dell'Inter: "La clausola Inter sarà riproposta in tutti i miei contratti. Clausola Inter? Non ci vuole molto. Se l’Inter dovesse chiamarmi, sono libero di andare. Mica è un segreto che sogno un giorno di chiudere il cerchio e tornare al mio club per allenarlo. Per arrivarci ho scelto la strada più difficile, in giro per il mondo senza aiuti, imparando a cavarmela e adattandomi ai giocatori che trovavo. Infatti ora so fare tutto, con una preparazione speciale sulle palle inattive, il mio pallino".
E c'è un aneddoto che conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la totale appartenenza dell'ex portiere interista ai colori nerazzurri: "Col Gaziantepspor (una delle squadre allenate da Zenga ndr) andiamo a giocare allo stadio di Istanbul, e all’appello l’arbitro si prende una bella arrabbiatura con noi. Perché? Anziché guidare la squadra quel pirla dell’allenatore è in campo a farsi fotografare nella porta in cui il Liverpool, una sera del 2005, segnò tre gol...".
Questo è essere interisti.
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