Walter Zenga, idolo incontrastato dei tifosi nerazzurri, ripercorre le tappe che lo portarono all'addio alla maglia che ha sempre amato, un addio tormentato, che oggi ricorda quasi con rabbia: "Come potrei scordare quell'estate, è stato uno dei primi esempi della falsità del mondo del calcio. Dopo tanti anni di Inter, che reputavo casa mia, mi comunicò il trasferimento solo il Mancio in una telefonata. Né il mio presidente Pellegrini nè l'allenatore Bianchi. Tra l'altro successe a tre giorni dalla finale di Coppa Uefa. Mondo spietato il calcio"
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Zenga: “Via dall’Inter? Conobbi la falsità . Non mi vogliono ma Mou di me disse…”
Walter Zenga, idolo incontrastato dei tifosi nerazzurri, ripercorre le tappe che lo portarono all’addio alla maglia che ha sempre amato, un addio tormentato, che oggi ricorda quasi con rabbia: “Come potrei scordare quell’estate,...
Ora la piazza di Genova sogna il ritorno di Roberto Mancini mentre l'Inter non sembra intenzionata a dare una chance all'Uomo Ragno: "Mancini a Genova lo riprenderebbero ieri, non per lamentarmi ma è quello che non succederà mai a me all'Inter. Eppure io mi riconosco una certa bravura in panchina e mi tengo stretto il miglior complimento che mi fece un certo Mourinho quando disse 'Zenga è uno dei pochi che sa come si allena e gestisce una squadra'.
Zenga, finora, è stato seduto sulla panchina dell'Inter solo in occasione della sfida tra vecchie glorie contro il Real Madrid. Un'occasione che rischia di restare unica per l'ex portierone nerazzurro.
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