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"Non c’è una data sul ritorno in Italia di Steven, ma a Nanchino è segnato sul calendario con un bel cerchio il 20 maggio. Entro quel giorno la Grand Tower Sarl - la holding lussemburghese che controlla l’Inter - dovrà restituire a Oaktree il prestito di oltre 350 milioni (275 più gli interessi che hanno fatto lievitare la cifra iniziale), per evitare che la società finisca nelle mani dello stesso fondo americano. Un’eventualità che Steven intende evitare a tutti i costi, come traspare dalle telefonate quotidiane in viale della Liberazione. Il presidente ragiona a media scadenza e vuole tenersi il club. Per ora non ha mai lasciato intendere scenari diversi. Per questo nessuna due diligence è stata avviata negli ultimi mesi sull’Inter, mentre in Cina si lavora sodo per il rifinanziamento del debito sempre in contatto con i due advisor scelti, ovvero Goldman Sachs e Raine Group".
"I tempi si stringono visto che, una volta deciso, serviranno comunque settimane per strutturare tecnicamente l’operazione: per questo bisognerà decidere tutto entro un mese circa. Da un po’ sono in piedi dialoghi con almeno un paio di credit fund interessati, entrambi di provenienza statunitense, ma il nodo è legato sempre ai tassi d’interesse che la nuova operazione dovrà prevedere. Il mercato del credito quota adesso poco più del 16%. Un peso, certo, ma considerato in parte sostenibile. In una partita così delicata, non si possono escludere colpi di scena, ma l’Inter per Zhang ha sul mercato un prezzo non inferiore al miliardo e trecento milioni di euro. E poi c’è quella stella da mettere al petto che intriga e invoglia a restare: Steven vuole rifinanziare anche per festeggiare lo scudetto", aggiunge Gazzetta.
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