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"La causa scatenante è stata la rottura tra i club sul fronte stadio. Inter e Milan erano andati avanti a braccetto sull'idea di costruire il nuovo San Siro. Passi sempre concordati, almeno fino a quando il proprietario del Milan era Elliott, che il 31 agosto 2022 ha ceduto il club a RedBird per 1,2 miliardi. La rottura si è consumata, di fatto, dopo il cambio al vertice di via Aldo Rossi. II Milan di RedBird ha scelto di andare avanti da solo. E poi il doppio incrocio mancato nelle due sfide di Champions, con i proprietari seduti non lontani in tribuna, eppure senza che a nessuno dei due sia mai venuta l'idea di avvicinare l'altro".
"Il 16 maggio, alla fine della semifinale di ritorno in casa dall'Inter, mentre i nerazzurri di Inzaghi festeggiavano, Cardinale inviò un messaggio di congratulazioni ai rivali, prima di ripartire per New York: «A nome del Milan voglio congratularmi con tutto il team dell'Inter e con i suoi tifosi per due partite ben giocate. Auguriamo loro tutto il meglio per la finale a Istanbul». Un gesto che aveva chiuso con signorilità una settimana ad altissima tensione, per la posta in palio e un po' anche per il clima non esattamente disteso tra le due proprietà. Sabato Inter e Milan si giocheranno la testa della classifica in solitaria e un pezzettino di seconda stella", chiude Gazzetta.
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