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Il presidente a Riad c’è anche se non c’è. È andata così: ieri, subito dopo pranzo, durante la riunione tecnica tra Inzaghi e la squadra nella sala dell’hotel dell’Inter, Steven si è collegato via zoom da Nanchino. Davanti all’allenatore, ai giocatori e alla dirigenza al completo ha motivato tutti per la finale. «Complimenti per la vittoria e il gioco espresso con la Lazio, oltre che per l’ennesima finale che avete raggiunto. Adesso diamo il massimo e lottiamo uniti per vincere questa coppa», il senso del suo discorso, con tanto di applausi dei presenti. Per Zhang sarebbe il sesto trofeo. È già oggi il terzo presidente più vincente della storia nerazzurra. In testa c’è Massimo Moratti con 16 titoli, poi il padre Angelo con 7. E l’obiettivo di tutti è raggiungere quel numero sette a fine stagione, con lo scudetto. Il 26 maggio Steven potrebbe agganciare chi l’Inter l’ha resa grande per davvero, Grande con la G maiuscola", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Nel 2016-17, prima stagione con Suning alla guida del club, l’Inter era 45° nel ranking Uefa. Oggi è sesta. E quasi accoglie con fastidio la qualificazione agli ottavi di finale Champions League da seconda del girone. Sono cresciute le aspettative, perché è cresciuto il valore del club: giusto per dare un riferimento, oggi secondo transfermarkt il valore dell’organico nerazzurro è di 588 milioni, nel 2016-17 era di 328. Perché la storia si costruisce, non si improvvisa. Zhang l’aveva immaginato, di formare un’Inter vincente. A un certo punto per la verità aveva temuto di non farcela più. Oggi è qui che raccoglie", precisa il quotidiano.
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