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Lunga intervista concessa da Steven Zhang, presidente dell'Inter, ai microfoni della CNN. Il numero uno nerazzurro è tornato sul tema del Coronavirus e su come lo sport debba affrontarlo: "La salute pubblica è la cosa più importante. Ecco perché stiamo facendo tutto il necessario per proteggere chi ci sta intorno. Ovviamente con i tifosi allo stadio le partite sarebbero più emozionanti: è parte del calcio. Ma, come abbiamo detto più volte, come organizzazione calcistica e come sport che ha un grande impatto sulla società, è importante mettere al primo posto la salute pubblica. Dobbiamo guardare la Cina che sta riducendo con successo il pubblico riducendo aree condensate. Quindi per continuare il calendario di Serie A e le partite e per proteggere la salute di tutti, le porte chiuse sono un'ottima soluzione".
DAL PINO - "Molta gente pensa che le mie parole siano state forti, ma quando si parla della salute, le parole non sono mai dure. Non sono un esperto di salute e del virus, ma credo che la situazione può migliorare prendendo le giuste precauzioni come abbiamo imparato da quello che si sta facendo in Cina. Penso che ciò che è successo prima non sia più rilevante, ma almeno con l'aiuto del governo, tutti gli stakeholder sono sullo stesso piano ora. Siamo facendo i passi giusti. Per il pubblico non è una bella situazione: è un momento difficile e una situazione difficile per tutti i club e per tutte le aziende. Ma come abbiamo visto la situazione migliorerà facendo i passi giusti. Non sono preoccupato e penso non sia necessario avere panico: la gente lavora e vive ogni giorno in città, deve guardare ai passi successivi".
LA SERIE A - "Ripartendo col campionato questo weekend, possiamo finire la stagione: e penso che non solo noi stiamo affrontando queste difficoltà. Tutti gli altri club hanno gli stessi problemi, ma giocando le partite una alla volta e settimana per settimana, possiamo risolvere tutto. Quando si guarda agli eventi sportivi, quelli che hanno bisogno di 9-10 mesi, in mezzo non si vedrà mai gente che sa dire cosa succederà alla fine: ecco perché lo sport è così affascinante. Ci sono grandi momenti, ma a volte ci sono anche up and down: possiamo giudicare solo alla fine".
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