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Zhang: “Pronti a scrivere la storia. Finché sarò presidente Inter sempre ai massimi livelli”

Andrea Della Sala Redattore 
Il presidente dell'Inter ha parlato a La Gazzetta dello Sport del futuro del club nerazzurro e dell'imminente scudetto

La giornata di ieri è stata molto importante per il futuro dell'Inter. Zhang, da tempo al lavoro dalla Cina, ha chiuso l'accordo con Pimco, fondo americano, che consentirà di chiudere il debito con Oaktree. Il presidente dell'Inter ha parlato di questo e dello scudetto in arrivo a La Gazzetta dello Sport:

"S come scudetto, come Steven, soldi, Shanghai, stella. Tutto torna: in fondo c’è Zhang, perché l’Inter è e resta nelle sue mani. Il presidente è ormai a un passo dalla chiusura dell’accordo per il rifinanziamento con il fondo Usa Pimco, che garantirà 400 milioni di euro, un arco temporale di tre anni e dunque la possibilità di liquidare Oaktree, al quale saranno rimborsati i 375 milioni di euro (interessi compresi) del precedente finanziamento. Zhang sorride, sì, un’altra S. "Finché sarò presidente e proprietario del club, l’Inter sarà sempre competitiva ai massimi livelli". Lo dice da Shanghai a La Gazzetta dello Sport, dove si trova in questi giorni, ospite del presidente della Formula 1 Stefano Domenicali, per gustarsi le prove e il Gran Premio di Cina", scrive Gazzetta.

"Tra oggi e domani sentirà direttamente Inzaghi per caricarlo, come quotidianamente fa con tutto il corpo dirigenziale del club. Steven è tifoso, oltre che presidente dell’Inter. E alla Gazzetta in queste ore ha voluto raccontare anche il suo stato d’animo prima della partita con il Milan: "Siamo pronti a scrivere la storia, siamo molto vicini a farlo. Il mio cuore è con l’Inter, con il mio allenatore, con i miei ragazzi e con i nostri tifosi". Non sarà fisicamente a San Siro, ma virtualmente sì. Non c’è partita al termine della quale non scambi le sue impressioni con i dirigenti. È pronto ad esultare, ha già fatto arrivare il messaggio di incoraggiamento a Lautaro e compagni. La seconda stella era un suo chiodo fisso di Steven: raccontano che ne parlò la notte di Istanbul, mentre smaltiva la delusione per il ko. Aveva voglia di un pezzo di storia. S come storia", aggiunge il quotidiano.



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