Si attendeva l'addio ufficiale di Steven Zhang al mondo Inter dopo il passaggio di mano con Oaktree, ed è arrivato
Una lunga lettera colma d'emozione, di commozione, di gratitudine. Si attendeva l'addio ufficiale di Steven Zhang al mondo Inter dopo il passaggio di mano con Oaktree, ed è arrivato. L'ormai ex presidente nerazzurro lo ha affidato al suo profilo Instagram, con parole piene di affetto e di tenerezza nei confronti di un'avventura comunque fantastica che si è conclusa dopo otto anni di trionfi e soddisfazioni. Ecco le parole di Zhang:
Gli addii non sono mai facili, soprattutto quando devi salutare qualcuno che ami. Nella vita, tutto ha un inizio e una fine. Ho sempre saputo che un giorno avrei dovuto dirvi addio. La semplice verità è che non ero pronto e probabilmente non lo sarei mai stato. Otto anni fa, quando da ragazzo di 24 anni sono entrato per la prima volta a San Siro per assistere a una partita di calcio, non avevo assolutamente idea di cosa mi aspettasse. Le incredibili emozioni provate in quel giorno hanno poi guidato le mie decisioni in tutti questi anni. Questo mondo nerazzurro, unico nel suo genere, mi ha accettato immediatamente, riempiendomi di passione, gioia e tanto amore. Da allora sono cresciuto molto a livello professionale, e porterò tutto questo per sempre nel mio cuore.
All'inizio della mia presidenza ho promesso di riportare l'Inter ai vertici, dove era sempre stata. In questi otto anni abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee e abbiamo conquistato due volte il campionato di Serie A. La leggendaria Seconda Stella è una testimonianza del nostro successo. Dopo importanti investimenti e innumerevoli ore di lavoro, l'Inter si è trasformata in un club moderno, innovativo e vincente, al livello più alto del calcio europeo.
Negli ultimi tre giorni ho ricevuto tantissimi messaggi, chiamate e post da parte di tutti voi. Devo ammettere che questo mi ha fatto sentire amato, ma ha anche reso questo addio ancor più difficile. Grazie all'Inter, ho trovato persone che oggi sono come una famiglia per me, di cui farò tesoro per il resto della vita. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutti i miei dirigenti, Ale e Beppe, Javier e Piero, Dario, Luca, Matteo, Angelo, Andrea, Lionel, Mark... Che mi hanno sopportato, sostenuto, protetto e che mi hanno insegnato a fare il presidente. Voglio anche ringraziare tutto il nostro staff, che da Viale della Liberazione, Appiano, Interello e San Siro ha lavorato diligentemente per far crescere il club e realizzare gli incredibili successi della nostra amata Inter.