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Nella giornata di ieri è arrivata la lettera del presidente Zhang che 'denuncia' il comportamento di Oaktree ostacolo nell'affare tra l'Inter e Pimco, mai nominata dal presidente Zhang. Una lettera preoccupante, perché martedì è qua vicino e che mette in discussione il futuro dell'Inter.
"Disperato, ma pure ponderato, quel messaggio delle 14.09 con cui Steven Zhang è andato all’attacco come neppure Lautaro nelle sue migliori giornate. L’avversario, o meglio, il bersaglio del presidente dell’Inter è chiaro, il fondo Oaktree, accusato di aver messo in atto «minacce legali» senza un «coinvolgimento significativo», «comportamento che sta ora creando una situazione di rischio per il club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità». Parole durissime, senza ritorno. Parole che rafforzano l’idea sullo sfondo. Si sposterà presto in campo legale, con tutti i pericoli annessi per la società nerazzurra, la partita tra Suning e il fondo californiano, che ora rivuole i milioni prestati nel 2021 (sono 375, interessi compressi). Al momento, però, Oaktree ha scelto di non rispondere all’attacco frontale cinese e di aspettare con l’orologio in mano l’ora X: dopodomani potrà escutere il pegno che aveva dato Steven in garanzia del prestito, ovvero le azioni stesse del club nerazzurro", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Disperate le parole di Zhang, si diceva. Disperate perché il presidente ha tirato dentro nel suo discorso direttamente l’Inter, rivolgendosi alla «cara famiglia nerazzurra», pur essendo Suning a tutti gli effetti l’attore principale della vicenda e solo in un secondo momento la società nerazzurra. Ponderate pure, le parole di Zhang. Erano in canna da almeno 24 ore e sono passate al vaglio dei suoi studi legali, oltre che dagli advisor Goldman Sachs e Raine. Il presidente non ha mai nominato nel suo discorso Pimco, il fondo con il quale aveva avviato il discorso di rifinanziamento. Da Suning, ufficiosamente, è arrivata anche la secca smentita che il nodo fosse la disponibilità dei 380 milioni da restituire a Oaktree, o la natura di questi, visto che secondo alcune indiscrezioni Pimco avrebbe garantito la cifra a Suning attraverso un bond biennale".
Il nodo, come raccontato dalla Gazzetta nei giorni scorsi, è la clausola che avrebbe garantito a Oaktree il 20% sulla cifra della cessione, cifra non totale, ma il differenziale tra il valore inizialmente stabilito e il reale prezzo di vendita. Insomma: Zhang non si è ancora arreso. E dietro le sue parole si può leggere anche un avvertimento a Oaktree: sicuri di riuscire a gestire il club come ho fatto io? Il presidente spera ancora in un colpo di coda entro martedì. Altrimenti sarà battaglia legale, addossando a Oaktree la responsabilità del fallimento del rifinanziamento, visto che - è la tesi di Zhang — la soluzione con Pimco era stata trovata", chiude Gazzetta.
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