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Zhang: “Obiettivi? Ampia plusvalenza a fine mercato e restare competitivi. Con Inzaghi…”

Zhang: “Obiettivi? Ampia plusvalenza a fine mercato e restare competitivi. Con Inzaghi…”

Il presidente dell'Inter Steven Zhang ha parlato così dell'addio di Conte, dell'arrivo di Inzaghi e di Lukaku

Matteo Pifferi

Nel corso di un'ampia intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, il presidente dell'Inter Steven Zhang ha parlato così dell'addio di Conte, dell'arrivo di Inzaghi e di Lukaku.

«Sin dal primo momento in cui abbiamo rilevato l’Inter abbiamo pensato che Conte sarebbe stato il tecnico migliore per il nostro progetto. Due anni fa siamo riusciti finalmente a portarlo in nerazzurro. Io ero e resto convinto che Conte sia un tecnico vincente: è la ragione che ci ha portato a investire tanto su di lui e sulla squadra negli ultimi due anni. Già la scorsa estate la pandemia aveva notevolmente colpito i nostri ricavi ma abbiamo continuato con lui, concentrandoci sulla stagione convinti che potessimo vincere. La decisione è stata giusta. Ma ora il conto portato dalla pandemia è tale che non possiamo non rivedere la situazione cercando dei risparmi che riportino a un prossimo equilibrio di bilancio. Dobbiamo necessariamente ridurre i costi e controllare i rischi. Questo ovviamente influenza anche le strategie di calciomercato. I nostri differenti punti di vista sulla situazione hanno portato alla separazione. Quello che non era fondamentale per lui, lo era per il club. E viceversa. Conte è un top coach, ma come presidente devo pensare alla solidità della società».

Che impressione le ha fatto Simone Inzaghi in questi primi incontri?

«Simone ha dimostrato in questi anni di essere un tecnico di valore e di esperienza, ha le qualità per tenere competitivo il nostro club, che è ciò che vogliamo, ma cooperando con noi per far si che l’Inter resti una società solida e senza rischi. Conosce il nostro progetto, lo ha sposato e siamo molto felici di averlo qui sperando di poter vincere insieme».

 Foto: DAZN

Sarà Romelu Lukaku il simbolo dell’Inter 2021-2022?

«Non è giusto né elegante eleggere un solo giocatore come uomo immagine di un club. Il calcio è uno sport di 11 giocatori scelti da una rosa molto più ampia e tutti collaborano, lottano e sono importanti per arrivare agli obiettivi. Gli scudetti si vincono insieme e non grazie a un singolo. Ma certamente posso dire che Romelu ha una forte personalità, è un giocatore che gli altri compagni rispettano. Non è solo un grande giocatore, ma un uomo con un grande cuore» .

Quali sono gli obiettivi della prossima stagione?

«Quelli economici li abbiamo detti. C’è bisogno di un’ampia plusvalenza alla fine di questo calciomercato, ma vogliamo mantenere molto competitiva la squadra per permetterle di fare bene in Champions e ovviamente di riconquistarla il prossimo anno, perché vogliamo stabilmente stare tra i grandi club europei».

Riconquistarla vincendo lo scudetto?

«Non è facile. Sei sette club sognano di vincere lo scudetto ogni anno, poi la realtà è diversa. Godiamoci quello conquistato».

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