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Inter, la linea di Zhang: sì ai rinnovi, no a budget per il mercato. E sugli ingaggi…

Fabio Alampi

Il presidente dell'Inter ha assistito al successo sulla Lazio e nella giornata di ieri ha ripreso possesso del suo ufficio

Dopo un'assenza durata più di 7 mesi, Steven Zhang ha finalmente fatto ritorno in Italia. Il presidente dell'Inter ha assistito al successo sulla Lazio dalla tribuna di San Siro, e nella giornata di ieri ha ripreso possesso del suo ufficio in viale della Liberazione. L'agenda prevede numerosi impegni, e il primo passo è stato quello di fare il punto della situazione con la dirigenza. Tuttosport illustra la linea dettata dal numero uno nerazzurro: "Sì ai rinnovi, ma niente budget per il mercato. Steven Zhang, ieri alla prima vera giornata di lavoro nel suo ufficio in sede, ha provveduto a dettare la linea a Piero Ausilio e Dario Baccin".

Via libera ai rinnovi

"Al responsabile dell'area tecnica e al suo fidato braccio destro verrà rinnovato il contratto in scadenza fino al 2024, stessa (nuova) scadenza per Beppe Marotta, amministratore delegato per l'area sport e Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile. Una scelta importante, quella da parte di Suning, sotto il profilo della continuità anche per dare spalle larghe su cui appoggiarsi a Simone Inzaghi, la cui situazione verrà valutata in primavera (ma tutto - alla luce degli scintillanti risultati ottenuti nella prima parte di stagione - porta verso il rinnovo)".

Mercato, niente budget extra

"Le buone notizie sono finite qui, perché, da parte del presidente non c'è stata l'auspicata apertura sul mercato. Il budget non esiste, perché la proprietà non ha altra strada rispetto a quella di procedere in autofinanziamento. Tra l'altro - non va dimenticato - c'è un altro paletto legato agli stipendi: l'Inter deve correggere al ribasso del 10% il rapporto tra monte ingaggi e fatturato.

Adesso è pari al 70% ma deve scendere al 60% e, in tal senso, i rinnovi firmati con Lautaro e Barella, quello di Brozovic (ormai soltanto in attesa di annuncio) certamente non sono buone notizie per chi deve far quadrare i conti (l'Inter - a prescindere dal caso Perisic - proporrà il prolungamento pure ad Handanovic, Skriniar e De Vrij, restando ai big), anche se in questa stagione, quanto meno, sono tornati gli incassi da stadio, la cui scomparsa aveva pesantemente condizionato i conti societari al netto delle assicurazioni stipulate dal club per mettere una pezza all’emergenza".