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"Eccoli qui, il braccio e la mente di questa Inter che stasera attacca il mondo. Dell’uomo che quando divenne presidente – 26 ottobre 2018 – e ancor prima quando suo papà Jindong rilevò il club – giugno 2016 – aveva detto «riporterò l’Inter sul tetto del mondo». Parevano frasi di circostanza, quelle di Zhang. Nella migliore delle ipotesi, sogni. Istanbul è la città che unisce Europa e Asia. I sogni passano da qui, resta solo da capire in quale direzione. E magari non è un caso che sia proprio da queste parti che Steven unisce il desiderio con la realtà.
E’ qui che voleva arrivare e per farlo si è affidato a Marotta, l’uomo che ha trasformato l’Inter da club che festeggiava la qualificazione Champions all’ultima giornata a squadra che il quarto posto quasi lo rifiuta, come traguardo stagionale. E che quando non può lottare per lo scudetto, si aggrappa ad altri tornei pur di inseguire vittorie".
"La storia Istanbul è la gioia negli occhi del tifoso Steven, che nei giorni scorsi ha messo in atto la sua solita scaramanzia, entrare e uscire senza acquistare nulla dal negozio preferito in centro a Milano. E’ la gioia del presidente Zhang. Quando nel 2010 l’Inter vinceva il Triplete, lui studiava economia in Pennsylvania, alla Wharton University, dove si è laureato anche un tipo come Elon Musk. La laurea in calcio proverà a prendersela stasera. La commissione è tosta, composta da uno spagnolo di nome Pep che non vede l’ora di consumare il suo sigaro e una squadra che sente di avere un appuntamento con la storia.
E vediamo allora chi arriva più puntuale. Perché pure Zhang ha il suo appuntamento. Steven si volta indietro e legge solo Moratti. Legge Angelo prima e Massimo poi, padre e figlio, gli unici nella storia dell’Inter ad aver portato una Coppa Campioni/Champions a Milano. Stasera Steven e Massimo saranno seduti non lontani, uno dall’altro. Come 13 anni che si fondono, come Madrid che chiama e Istanbul che risponde", chiude Gazzetta.
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