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Getty Images
L'Inter si gode il momento, la squadra è prima in classifica con 11 punti di vantaggio sul Milan e vuole chiudere il discorso scudetto il prima possibile. Poi si ragionerà sul futuro, la programmazione è iniziata e le decisioni ufficiali verranno prese con l'arrivo del presidente Steven Zhang che potrebbe essere in Italia già la prossima settimana.
"Seguiranno 14 giorni di quarantena prima di gustare lo sprint scudetto e parlare della squadra del domani. Ma pure per rendere chiaro e manifesto il fatto che Suning rimarrà in sella da azionista di maggioranza. Ma questo scudetto, ormai vicinissimo e pure storico, non può certo restare fine a se stesso: è il primo scalino, non l’ultimo. L’a.d. Beppe Marotta con il d.s. Piero Ausilio hanno costruito una macchina che può correre ancora più veloce con Antonio Conte alla guida, basta alimentarla con il giusto carburante. Ed è su questo terreno che è attesissimo il vertice con Zhang dopo il suo arrivo: serve a programmare il domani, a indicare le linee guida e dare forma a rinnovi già stabiliti in potenza", si legge su La Gazzetta dello Sport.
"E, soprattutto, a definire eventuali margini di spesa, a chiarire se e quanto bisognerà rientrare da un passivo di bilancio che al 30 giugno dovrebbe essere di circa 130 milioni. Inutile illudersi, niente assegni esagerati, ma aprire leggermente i cordoni della borsa servirebbe a migliorare una squadra che è già un carrarmato. In ogni caso, nonostante appaia a volte come una strana creatura con un piede a Nanchino e un altro a Milano, l’Inter è sempre stata una cosa sola: nelle prossime settimane le due gambe torneranno semplicemente a stare vicine. È un’esigenza pratica per iniziare la fase 2: il club vuole, infatti, aprire un ciclo in patria e ritrovare subito anche un’alta dignità europea", sottolinea il quotidiano.
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