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Si avvicina la scadenza del prestito con Oaktree e Zhang sembra avere trovato la soluzione. Nessun rifinanziamento, il presidente nerazzurro sta percorrendo un'altra strada e sembra essere molto vicino all'accordo col fondo.
"L’attuale scadenza è fissata al 20 maggio 2024, ma il numero uno nerazzurro da mesi sta lavorando, insieme agli advisor Goldman Sachs e Raine Group, per spostare in avanti la nuova deadline. Chiaramente la somma finale sarà probabilmente più alta rispetto ai 385 milioni che avrebbe dovuto versare il 20 maggio, perché Oaktree per concedere altro tempo, alzerà ulteriormente i tassi. Dalle indiscrezioni Zhang dovrebbe avere altri due anni per rientrare: l’accordo, infatti, dovrebbe essere inferiore al precedente (di tre anni), ma è difficile pensare che la scadenza venga spostata di soli dodici mesi, anche perché la stagione ’24-25, soprattutto sotto l’aspetto economico, sarà un crocevia importante per il club nerazzurro", spiega Tuttosport.
"La prossima annata, infatti, vedrà l’Inter impegnata nella rinnovata Champions, che frutterà ai club che vi parteciperanno maggiori introiti. Inoltre nell’estate 2025 l’Inter prenderà parte al nuovo Mondiale per Club e sicuramente riceverà un assegno di 50 milioni o più. Soldi che aiuteranno la società a gestire la quotidianità. Con la permanenza di Suning e restando "vivo" il finanziamento di Oaktree, lo status quo economico del club rimarrebbe lo stesso, quindi pure le linee guida sul mercato, ma c'è da dire che Marotta e Ausilio si sono già mossi e la base per la rosa '24-25 è di fatto già pronta.
"Di certo, così facendo, Zhang si cautelerà ancora di più per evitare di vedersi sfilare il club nel giro di pochi mesi, condizione che sarebbe accaduta il 20 maggio in caso di mancata restituzione del prestito (per ottenerlo, Suning aveva dato in pegno le quote del club). Inoltre, avere maggiore tempo a disposizione, permetterà alla proprietà cinese di capire quale sarà il futuro sulla questione stadio", aggiunge il quotidiano.
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