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Zilliacus: “Ritiro l’offerta per l’Inter, con Zhang ero a un passo dal chiudere. Suning venda”

Marco Macca Redattore 
Thomas Ziliacus, imprenditore finlandese noto per il suo manifesto interesse nell'acquisizione dell'Inter, ha confessato di aver ritirato l'offerta per il club nerazzurro

In una lunga intervista concessa al The Italian Football Podcast, Thomas Ziliacus, imprenditore finlandese noto per il suo manifesto interesse nell'acquisizione dell'Inter, ha confessato di aver ritirato l'offerta per il club nerazzurro, presentata nei mesi scorsi. Ecco le sue parole:

"No, non sono fuori dalla corsa per acquistare l'Inter, ma voglio essere fuori corsa in questo momento. Una delle conseguenza di tutta questa pubblicità negativa di queste ridicole storie sull'inchiesta dell'Interpol, del mio arresto è che ovviamente influisce sulle persone che le leggono. Quindi, alcuni investitori nel consorzio che avevo messo insieme si sono ritirati e mi hanno detto che fino a quando questa cosa non è risolta loro non sono intenzionati ad investire. Le trattative (per l'Inter, ndr) erano molto avanzate. Quando è scoppiata questa notizia alla fine di febbraio, eravamo molto, molto vicini a concludere tutto. Avevamo investitori impegnati, avevamo già presentato una prima offerta a luglio, le discussioni sono iniziate a maggio. Abbiamo presentato una seconda offerta a novembre perché volevamo aggiornare l'offerta di luglio sulla base di certe cose accadute nel frattempo".

Offerta 

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"Era un'offerta molto seria. Avevo come consulenti una delle più grandi banche d'investimento al mondo con sedi in tutti i principali centri finanziari del mondo, compresa Milano. È stata un'offerta per il 100% della proprietà del club. Non avremmo mai presentato un'offerta se non ci avessero detto che avevano un interesse serio a vendere. La due diligence era stata fatta, avevamo un'offerta completa e concreta per il club con un valore esatto che eravamo pronti a pagare".

 

"Suning venda il club"

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"Ho sempre avuto una grande comunicazione con Steven Zhang. Ho sentito immediatamente la prima volta che ci siamo incontrati, che è stato a maggio dell'anno scorso, ho sentito immediatamente una grande simpatia per lui. Credo sia una persona incredibile, è venuto a Milano all'età di 26 anni senza alcun background nel calcio e è riuscito a far sì che la grande organizzazione dell'Inter con molti dirigenti anziani che erano stati nel calcio per molti anni, lo ascoltassero. Penso che abbia fatto un lavoro fantastico, lo ammiro pienamente. Ma penso che sia ora che Suning venda il club. Zhang sta rimandando il problema. I debiti sono già molto elevati, e diventeranno ancora più grandi perché se il prestito di Oaktree viene sostituito da un nuovo prestito a causa di un tasso di interesse massiccio che gonfierà notevolmente il prestito. Allo stesso tempo, anche se non ho idea delle ragioni, non vedo davvero come normale che il presidente del club non sia stato in Italia da quasi un anno".


(Fonte: The Italian Football Podcast)


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