Vincent Kompany, allenatore del Bayern Monaco, ha parlato in conferenza stampa al Meazza alla vigilia del match di ritorno con l'Inter. Qui le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: “Si è parlato tanto di Kim dopo la partita col Dortmund? L’ho spiegato bene, questa squadra ha avuto diversi problemi a livello fisico e abbiamo provato a raccogliere energie per essere pericolosi anche nelle partite importanti. L’ultima cosa che voglio fare è dare colpa alle prestazioni dei singoli: se ho qualcosa da dire a un giocatore glielo dirò di persona per far sì che la squadra possa migliorare, ma non possiamo concederci il lusso di individuare colpevoli in questo momento. E’ uno sport in cui molte volte la gente si può divertire a trovare responsabili, ma io credo in tutti i giocatori che ho".


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Bayern Monaco, Kompany: “Sensazioni positive, sappiamo cosa serve. Pronti anche per i rigori”
Cosa ti aspetti dalla tua squadra domani?
"A volte si tratta di notti particolari, le possiamo definire così. Ci sono certe notti in cui basta poco per decidere una partita: è quello che è accaduto all'andata, dobbiamo ricordare le occasioni che potevamo sfruttare e speriamo di averle nuovamente. Dobbiamo partire dal presupposto che i dettagli possono fare la differenza: o sei molto bravo a difendere, o sei molto bravo a buttarla dentro. Penso che sia questa la chiave per vincere la partita, domani dobbiamo vincere e dopo il Leverkusen bastava il pareggio ma abbiamo cercato la vittoria. Vogliamo dare altre soddisfazioni ai nostri tifosi".
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Ha parlato già di queste notti particolari. Sarà una grande notte anche questa?
“Già oggi qui sento una certa atmosfera. Giocheranno la migliore squadra d’Italia contro la migliore squadra di Germania, le sensazioni sono fantastiche. Non ci sono stadi molto più grandi di questo, vale anche per i talenti. Sarà una partita eccezionale per due grandi squadre, noi faremo del nostro meglio”.
Gnabry potrebbe essere nell’undici iniziale?
“Abbiamo giocatori che hanno fatto una grande prestazione contro il Dortmund. Dobbiamo tenerlo in considerazione perché si gioca una grande partita fino alla fine, è importante che tutti siano in condizione di giocare e anche di entrare a partita in corso. Non è un problema avere a disposizione tutti, hanno dimostrato ciò che sanno fare. Domani vedremo chi gioca titolare”.
L’errore da evitare è concedere chance nel primo quarto d’ora?
“Dobbiamo vincere una partita, anche se secondo me all’andata non abbiamo fatto così male. I compiti non cambiano. Magari si presenterà in maniera diversa dall’andata, ma dobbiamo vincere. Dobbiamo fare ciò che sappiamo fare, serve equilibrio tra coraggio e controllo”
Che Inter ti aspetti?
"Questo dovresti chiederlo all'allenatore dell'Inter. Se decideranno di pressare alto e aggredirci, dobbiamo prepararci a questo, altrimenti ci prepareremo ad altro. Penso che la cosa più importante di tutto sia la qualità delle due squadre, bisogna saper prendere le decisioni giuste nei vari momenti della partita".
Qual è lo stato d'animo?
"Abbiamo sensazioni positive perché vogliamo lottare per arrivare in finale a Monaco, ma anche perché conosciamo il livello dell'avversario ed è stimolante. Si parla della loro fase difensiva, ma dobbiamo tenere a mente anche la loro bravura davanti. Basta un 1-0, ricordiamoci questo".
Chi calcerà i rigori in caso?
“Ci siamo allenati su questo dalla prima partita di coppa nazionale. Che sia coppa o Champions League, ci alleniamo sempre. Se dovessimo arrivare ai rigori non mi sorprenderebbe, ne credo sorprenderebbe l’Inter. Si saranno allenati anche loro”.
Domani decisiva anche per il tuo futuro?
"E cosa succede invece se vinciamo? Firmo un nuovo contratto? Non penso che uno possa raggiungere qualcosa a questi livelli se pensa sempre a cosa può succedere se non vince. Questa è un'opportunità per noi, io penso solo a questo".
Che idea si è fatto di San Siro?
“Non è uno stadio normale, è speciale. Quando parliamo dei migliori stadi come Wembley, l’Allianz e il Camp Nou bisogna inserire anche questo. L’atmosfera sarà speciale, l’unico vantaggio è che i nostri giocatori saranno abituati. Mi aspetto facciano un passo in più e abbiano motivazione di raccogliere ricordi speciali in un ambiente del genere”.
Matthaus ha detto che Muller dovrebbe giocare dall’inizio e che senza di lui non passerete il turno.
“Io rispetto Matthaus, ma l’opinione di tutti. Fa parte del gioco. Vivo questa cosa con grande tranquillità, valuto di partita in partita. Prendo decisioni per il bene della squadra, è questo il mio lavoro. Ci sta”.
Cosa pensa dell'evoluzione di Marcus Thuram?
"Ho avuto modo di guardare molte partite dell'Inter, e se ha fatto un percorso così eccezionale in questa stagione è anche grazie a giocatori come Marcus. È uno che fa la differenza, è capace di creare situazioni dal nulla, di forzare errori dell'avversario. Ai massimi livelli ci si fa valere, si mostrano le proprie qualità: penso che abbia fatto un grande percorso, la cosa importante per lui è non dubitare di se stesso. E penso che domani proverà a far valere le sue qualità, ma spero non ci riesca".
Ci sarà Urbig tra i pali domani. Passato dalla Serie B alla Champions League.
“E’ una delle storie positive che ci portiamo dietro in questi confronti. Abbiamo il 100% della fiducia in lui e in altri giovani che hanno già dovuto aiutarci in questo momento di emergenza. E’ molto giovane, sfrutteremo al massimo il suo potenziale, la sua energia e il suo talento”.
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