Ultimo Uomo è tornato ad analizzare il match tra Inter-Bayern Monaco, che ha offerto numerosi spunti di riflessione. Come quella relativa ai lanci lunghi che, per una squadra che costruisce dal basso come l'Inter, sono apparsi inediti. "L’Inter lancia ancora e ancora e ancora. Sommer, che in campionato tenta una media di 9 lanci lunghi a partita (riuscendo in poco più della metà), a fine partita ne avrà fatti 20. Bastoni, che in Serie A ne tenta in media 8.8, ne avrà fatti 11. Sul cerchio di centrocampo è un bombardamento continuo", fa notare Ultimo Uomo.


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Ultimo Uomo: “Il Bayern non aveva messo in conto una cosa. È questa l’ultima trovata di Inzaghi?
"Il Bayern capisce ben presto di essere entrato in una partita che non aveva messo in conto. Il suo pressing uomo su uomo non ha senso se la palla è continuamente in aria, e il suo baricentro alto isola le due punte dell’Inter con i suoi due centrali di difesa, mai apparsi così inadeguati a un quarto di finale di Champions come ieri sera. Al 21’, su una palla alzata a campanile da Calhanoglu all’altezza di centrocampo, Kim Minjae va completamente in confusione. La alza di nuovo in verticale con un primo colpo di testa, forse perché il vento lo ha ingannato su dove sarebbe caduta; poi, nel tentativo di respingerla di nuovo di testa, si scontra con Sané, lasciandolo a terra per la transizione dell’Inter. Al passare dei minuti quella dell’Inter sembra sempre meno un tentativo disperato di sfuggire al pressing del Bayern e sempre più una strategia per metterlo in difficoltà. È questa l’ultima trovata di Simone Inzaghi? È così quindi che fanno i demoni, quando vogliono portarsi dalla propria parte gli elementi naturali?", ha evidenziato Ultimo Uomo nella sua riflessione dettagliata.
(Ultimo Uomo)
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