dal ritiro nerazzurro

A tutto Alvarez: “Io come Kakà ? Grazie capitan Zanetti…”

Eva A. Provenzano

Da Luc Castaignos a Ricardo Alvarez, che si presenta alla stampa accompagnato pure lui dal direttore dell’area tecnica Marco Branca e dal vicedirettore generale Stefano Filucchi. “Per me è una felicità enorme poter essere arrivato...

Da Luc Castaignos a Ricardo Alvarez, che si presenta alla stampa accompagnato pure lui dal direttore dell'area tecnica Marco Branca e dal vicedirettore generale Stefano Filucchi. "Per me è una felicità enorme poter essere arrivato qui, nel club migliore al mondo".

Delle doti di Ricky 'Maravilla' - soprannome che come ha spiegato lui è "nato in Argentina, con un allenatore di quando ho iniziato a giocare che mi chiamava così" - aveva parlato in questi giorni il capitano nerazzurro Javier Zanetti, paragonandolo a Kakà: "Ringrazio Zanetti - dice Alvarez - per i complimenti che mi ha fatto, per il paragone illustre, ma io vengo comunque qui con il mio stile e cercherò di essere me stesso".

"Il fatto di avere diversi compagni argentini - prosegue poi il nuovo arrivato - mi sta aiutando di sicuro tantissimo. Samuel, per esempio, per ora mi sta aiutando davvero molto, visto che gli altri non ci sono, ma anche i colombiani Cordoba e Rivas e il resto della squadra mi sono sempre vicini. Questi primi giorni mi sono trovato bene, mi sto ambientando, stiamo facendo un lavoro duro, per vincere il più possibile, e io sono davvero felice. Ho scelto l'Inter, la squadra più grande al mondo. L'Arsenal era interessato a me? Sì, è vero, ma lo ripeto, l'Inter è la squadra più grande al mondo".

Nella squadra più grande al mondo, di cui Alvarez era tifoso anche da piccino: "Mio padre mi regalò una sciarpa nerazzurra, la conservo ancora".

Che tipo di giocatore è Alvarez? "Sono un centrocampista - risponde Ricky - ma mi sento a mio agio anche più avanti, poi sarà il mister a decidere, non ne abbiamo ancora parlato".

A Ricky viene poi fatta notare, durante la conferenza, la sua timidezza. Lui sorride e confida: "Sono timido, è vero, ma lo sono di fronte alle telecamere, non certo in campo, dove sono cresciuto e dove mi sento a mio agio".

Infine, i complimenti di Alvarez vanno a Erik Lamela, suo connazionale acquistato dalla Roma: "Lamela ha tecnica e qualità incredibili, e un gioco molto bello".