dal ritiro nerazzurro

Ancora due pesi e due misure: Moratti deferito ma prima di lui…

Due pesi, due misure. Ma sembra evidente solo agli interisti. La Federazione Italiana ha comunicato di aver deferito Massimo Moratti per aver (e citiamo testualmente) “espresso, mediante le dichiarazioni pubblicate su organi di...

Eva A. Provenzano

Due pesi, due misure. Ma sembra evidente solo agli interisti. La Federazione Italiana ha comunicato di aver deferito Massimo Moratti per aver (e citiamo testualmente) "espresso, mediante le dichiarazioni pubblicate su organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi della reputazione ed in particolare della buona fede e della imparzialità degli ufficiali di gara e, conseguentemente, della regolarità del campionato a causa dell’operato degli arbitri, così ledendo la reputazione degli Organismi operanti nell’ambito della F.I.G.C., nonché il prestigio e la credibilità della medesima Istituzione Federale". 

DERIVAZIONI - Sottolineamo che secondo la Figc Moratti ha detto che il campionato non è regolare ed è stato deferito per questo ('arbitri non in buona fede = campionato irregolare). 

CERTAMENTE - Bene, sulla regolarità del campionato si era espresso anche il Milan: non per quanto riguardava gli arbitri, ma per la questione inerente all'Is Arenas. Era stato pubblicato sul sito ufficiale rossonero questo comunicato: "Al di là delle responsabilità di decisioni che qualunque persona di buon senso giudicherebbe incomprensibili perché diverse tra loro per casi sostanzialmente identici, è certo che il normale svolgimento del campionato di Serie A ne risulta alterato. La Lega ha comunicato che la gara Cagliari-Fiorentina si giocherà a porte chiuse - si legge sul sito della società rossonera - Il Milan aveva giocato il 10 febbraio 2013 dinanzi a uno stadio pieno, come altre 6 squadre; 3 squadre hanno giocato davanti ai soli abbonati; 3 a porte chiuse; una soltanto, la Juventus, in campo neutro; in un caso è stato assegnato lo 0-3 a tavolino; nessuno sa cosa accadrà nelle prossime giornate. Lo scenario è ben rappresentato dalla tabella che segue. Il riferimento è a un elenco di tutte le partite interne giocate in questa stagione dal Cagliari, Coppa Italia compresa, in cui viene messa in evidenza la difformità di situazioni. E' certo che il normale svolgimento del Campionato di Serie A ne risulta alterato. L'A.C. Milan si riserva ogni conseguente iniziativa nelle sedi competenti". 

PUNITI SI, PUNITI NO - Insomma, se per Moratti non c'è da credere negli errori fatti in buona fede (non ha mai detto 'campionato irregolare', mai. Sono derivazioni fatte di conseguenza) per i dirigenti rossoneri "il normale svolgimento del campionato di Serie A è stato CERTAMENTE alterato", dalla questione legata allo stadio del Cagliari. Se le dichiarazioni del presidente nerazzurro sono state punite con l'ammonizione, per le frasi milaniste non è arrivato alcun deferimento.

Vi avevamo raccontato di un modo diverso di rivolgersi alla squadra milanese anche da parte di Nicchi, il massimo dirigente dell'Aia (http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=77852) già il giorno dopo rispetto a quanto aveva detto il patron interista. 

Ci sembra siano usati due metri di giudizio diversi. Vorremmo solo capire perché. Non ci deferirete vero?