dal ritiro nerazzurro

Berni: “Mi alleno per giocare, sono uno di gruppo. Mi ricordo quando Ronaldo…”

Francesco Parrone

Intervenuto a Inter Nos, Tommaso Berni si racconta in diretta ai microfoni di Inter Channel, rispondendo alle domande dei telespettatori. “Se non avessi fatto il calciatore? Non so, avrei viaggiato moltissimo. Questo è sicuro”,...

Intervenuto a Inter NosTommaso Berni si racconta in diretta ai microfoni di Inter Channel, rispondendo alle domande dei telespettatori. "Se non avessi fatto il calciatore? Non so, avrei viaggiato moltissimo. Questo è sicuro", comincia Berni"Le lingue? Bisogna lasciarsi andare, non aver paura di sbagliare e alla lunga si impara. Il portoghese? È complicato". A proposito di estero, si ritorna sulle sue esperienze: "Il calcio in Inghilterra è una festa, dovrebbe essere sempre così".

Arrivando, poi, in Italia, all'attualità, all' Inter: "Mi alleno per giocare. Il mister fa le sue scelte e le accetto con il sorriso. Mi piace essere dentro il gruppo, essere un compagnone. Che io giochi o che io sia il terzo non importa: la voglia è sempre la stessa. Sono stato il primo contratto depositato da Piero Ausilio nel settore giovanile, nel 1998, se non ricordo male. Mi ha fatto piacere tornare qui, nemmeno ci credevo: il giorno della firma ero davvero emozionato. Se devo essere sincero, è stato un sogno tornare. Quando ero al settore giovanile ho visto Ronaldo allenarsi: è stata una grande emozione, ero molto giovane e me lo ricordo molto bene: bellissimo, un campione"

Berni, ritorna ancora sul suo ritorno all' Inter: "È stato troppo bello, ecco perché sorrido sempre. Vengo sempre con tanta voglia ad allenarmi. Conoscevo Carrizo e Handanovic: è stimolante allenarsi con loro. Da piccolo? Ero veramente un bomber".

A proposito di attaccanti, si arriva a parlare di Shaqiri"Fanno sempre bene i grandi campioni". E di portieri, ovviamente: "Il miglior portieri del mondo? Handanovic è davvero un portiere completo, in tutto e per tutto. Sarebbe bello che un portiere vincesse il pallone d'oro: penso a Neuer per ciò che ha fatto con la Germania. Sarebbe un riconoscimento per tutta la categoria".

Moltissime le curiosità: "I miei compagni? Con loro un rapporto ottimo. Kovacic ha imparato bene l'italiano grazie a me? Non so, ma sto in camera con lui, quindi...".

Infine, si toccano le corde più belle, è proprio il caso di dirlo. "Sì, sono un grande appassionato di musica. Adesso è tornata la passione per i vinili e sono alla ricerca di pezzi da collezione. La passione è nata grazie ai fratelli più grandi", racconta.