dal ritiro nerazzurro

Castellazzi: “Che soddisfazione essere all’Inter, la squadra che ha vinto tutto”

Daniele Mari

“Ai giovani che si avvicinano allo sport voglio dire di coltivare la propria passione, perchè lo sport è emozione e divertimento, trasmette solo valori positivi e ti permette di stare in mezzo alla gente. Quindi a tutti coloro che...

"Ai giovani che si avvicinano allo sport voglio dire di coltivare la propria passione, perchè lo sport è emozione e divertimento, trasmette solo valori positivi e ti permette di stare in mezzo alla gente. Quindi a tutti coloro che praticano uno sport voglio dire di continuare e di divertirsi, per questa due giorni milanese di sport e per tutta la vita". Queste le parole di Luca Castellazzi intervenuto alla 2a edizione della manifestazione 'Milano in Sport', in Piazza Duomo a Milano, insieme al Sindaco Letizia Moratti e all'Assessore allo Sport Alan Rizzi. "Fin da bambino - ha proseguito il portiere nerazzurro - ho sempre voluto fare il calciatore e sono diventato portiere perchè nessun altro voleva giocare in porta, quindi è stata una scelta obbligata (ndr.: sorride), poi ho continuato ed è andata bene così".

Non solo calcio per Castellazzi che professa amore anche per altri sport: "Mi piace moltissimo il basket e seguo tutte le partite del campionato italiano e della NBA, e, ogni tanto, faccio volentieri una partita a tennis".

Interrogato sull'attualità sportiva, l'estremo difensore interista ha dichiarato: "Anzitutto è stata una grande soddisfazione arrivare all'Inter, la squadra che l'anno scorso ha vinto tutto. È motivo di grande orgoglio personale. L'ambizione di quest'anno è quella di continuare a vincere, cosa di cui non ci si stanca mai. Abbiamo cominciato bene con la Supercoppa Italiana, ora abbiamo tante occasioni di centrare altri successi".

Castellazzi dispensa poi qualche consiglio ai colleghi più giovani che si affacciano al calcio professionistico - Non vado più in discoteca perchè ormai ho 35 anni e poi non sono molto bravo a ballare. È giusto che i ragazzi si divertano e capisco che a 18 anni uno voglia uscire tutte le sere, ma lo si deve fare con senso di responsabilità. Ovviamente nei giorni immediatamente precedenti una partita è meglio non uscire fino a tardi". Infine, una chiusura sull'argomento droga e alcolici: "Non mi è mai capitato che qualcuno mi offrisse sostanze stupefacenti, anche perchè, credo di aver sempre dato un'immagine positiva. Determinati valori sono importanti e bisogna stare lontani dalle tentazioni negative. È necessario essere bravi a rimanerne fuori da certi giri e dire di no anche nei momenti in cui si rischia di caderci. Bisogna essere forti e stare attenti a tutto quello che ti gira intorno".